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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Martini, Pietro: Due iscrizioni cristiane
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0105

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santi. Poteva opporsi eziandio, non esservi ragione per cui
le iscrizioni riportate dal La-Marmora nella detta memoria
si dovessero scindere in genuine e non genuine, quandoché
tutte venivano accennate dal loro scopritore con tali indi-
cazioni, da mostrare ed i siti dove si erano rinvenute, ed i
nomi dei proprietarj dei medesimi.

Ora però sembra che queste dubbieta siano svanite eel-
l'autoritk del primo dei due codici cartacei del secolo XV
da ino oon ha guari pubblicati (Cagliari, Timon, 1856
in A): quel codice appunto di cui mi valsi per confortare
l'altra iscrizione di Slatilio. Parlandosi in esso delle magni-
ficenze dell'antica Torres, si legge !a nota seguente (a pag.
27) : De ìiis edificiis constat ex diversis mona mentis et
specialiter ex una scripcione b. m. Statilionis, que una cum
aids similibus sex inventa fuit a rusticis de tempore guerre
Domine Eliheonore Iudicisse Arboree : in qua fit mentio
edam de uno Capitolio , quod edam memorai Iorgius de
Laco. Dunque con quella di Statilio si trovarono altre sei
iscrizioni simili, ai tempi delle guerre di Eleonora di Ar-
borea avvenute nel declinare del secolo XV. Ciò posto, sic-
come con quest'epoca coincide quella del 1497 in cui un
Giovanni Virde di Sassari trasmetteva a Michele Gily di
Cagliari la iscrizione di Statilio insieme colle altre due
di Aristea e di Pomtella e del suo padre Sofronio, è natu-
rale il conchiudere che queste due ultime siano nel novero
delle sei accennate nella detta nota.

Argomenti sono questi che favoreggiano la loro auten-
ticità. Se non che un più forte me 'ne presenta l'iscrizione
di Pomtella, donde chiaro si rileva che dessa in un col
padrf sopportava il martirio per la difesa del Vangelo sotto
un Marcio Ticino, procuratore imperiale in Sardegna. Dif-
fatti egli è certo che costui vi abbia esercitato quella au-
torità sotto T impero di Diocleziano, come si desume da
un foglio cartaceo citato dal paleografo Pi Ili to in un opu-
scolo intitolato illustrazione d'un foglio cartaceo del secolo
 
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