Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (2.1856)

no

Cosiffatto risultamene risvegliavamo l' idea di riandare
tutti i volumi degli accennati Archivj ? ed attingere dai
medesimi quei particolari ricordi che potessero arrecare
qualche giovamento alla storia. Tanto pure io feci : e già
nel 1852 rendeva a notizia degli Archeologi il discuopri-
mento di svariati documenti (\).

Secondando ora il desiderio manifestatomi dal eh. Direttore
di questo Bullettino , di somministrargli cioè alcuni arti-
coli concernenti le memorie di sovra accennate , onde
render pubblica la loro importanza a rischiaramento della
storia, mi sono determinato di darvi mano per mezzo di
queste osservazioni , appoggiate sull* autentica fede degli
stessi documenti.

Incomincio adunque dal passo che riguarda Tinnal-
zamento di Leonardo Cubello al regno d'Arborea, e la
successiva sua sommessione al governo aragonese. Dal
che ne verrà fatto di somministrare le più solide prove
sovra consimile argomento , intorno a cui versa un codice
ancora inedito appartenente a questa Biblioteca universi-
taria, e di dileguare quei dubbj che finora sussistevano
sulla lealtà e buona fede tenuta dallo stesso Cubello nei
suddetti suoi politici avvenimenti. Dubbi questi, che per
la mancanza d'autentici documenti, diedero luogo all'esi-
mio Alberto Della-Marrnora a così opinare: Guglielmo...(2)
ce lasciò i suoi affari d} Arborea confidati a Leonardo
et Cubello suo parente dal lato dell'avola, il quale si fece
« poco tempo dopo proclamare Giudice d' Arborea da
ce quei popolani stessi che aveano scelto Guglielmo, a cui
ce rimproverarono di non aver abbastanza sostenuto i loro
« dritti contro degli aragonesi; ma tosto se ne dovettero
ce pentire perchè Cubello si affrettò di trattare col Viceré

(1) V. Illustraz. d' un foglio cartaceo del sec. XV pag. 42 Torino 1832-Tip.
Italiana.

(2) Guglielmo II, Visconte di Narbona,, di cui si parlerà in appresso,