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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Coccodrilli amuleti di Tharros
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0124

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Secondo Eusebio il coccodrillo era il simbolo del Nilo ,
dell' acqua potabile, ed in generale anche di tutta 1' umidita
riguardata come un'agente della natura (1). Quelle Città
che gli rendevano un particolar culto, ne addimesticavano
uno, gli mettevano nelle orecchie ornamenti d'oro, e lo
nutrivano con carne consagrata, e dopo morto lo imbalsa-
mavano e lo seppellivano nel laberinto con ceremonie (2).

Secondo Plutarco il coccodrillo è il simbolo della grande
divinità, perchè non ha lingua, e perchè Dio senza prof-
ferire una parola imprime in silenzio nei nostri cuori le
leggi delF equità (3). Gli egizii credevano che i vecchi coc-
drilli avessero anche la virtù d'indovinare, e che fosse un
buon augurio allorquando prendevano da mangiare dalle
mani di uno : al contrario se lo rifiutavano. Gli abitanti però
di Arsinoe avevano in certo modo diritto alla riconoscenza
di questi animali perchè li avvertivano del tempo in cui si
abbassavano le acque per potersene provvedere in tempo (4).

Al contrario quelli che gli facevano la caccia e lo uc-
cidevano, lo consideravano come un mostro malefico , e
quindi questa idea religiosa accresceva in loro 1' odio na-
turale che inspirava. Tifone uccisore di Osiride, e nemico
di tutti gli dei, aveva preso altra volta la forma di cocco-
drillo ; era perciò considerato come il dio della distruzione,
idea terribile per cui gli avevano tanta avversione (5).

(1) Era proibito Y ucciderne uno. e gli Ombiti spingevano a tanto la super-
stizione che si rallegravano, ed avevano p<u- un buono augurio, allorché si vedevano
i figli rapiti e divorali dn questi terribili animali.

(2) Secondo Oi apollune era pure l'emblema delle tenebre, e dell'oscurità. In lin-
gua egiziana il coccodrillo si appellava Sevek, e nel geroglifico alfabeto è la lettera M.

(s) Nei geroglifici il coccodrillo è pure simbolo della tirannia del governo,
Seconda Plinio è un animale perspicacissimo, ed era molto caro ad Iside,
perchè indicava il silenzio ai sapienti.

(4) In questa Città si trasportava V acqua potabile per canali, ed allorquando
vedevano che i Coccodrilli si allontanavano era un segno che le acque venivano
a mancare. Gli abitanti lo imbalsamavano dopo morti, come facevano gli Ombiti.

(B) Gli Egizii in generale credevano che i Coccodrilli obliassero la loro ferocia
nei «ette giorni consacrati alla nascita di Api, ne facessero alcun male ad alcune;
 
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