Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

DOI Artikel:
Spano, Giovanni: Nome, sito e descrizione dell'antica città di Torres, [2]
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0145

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
142

La detta iscrizione esisteva tra Fattuale Basilica ed il ponte
in cui^passava la strada romana, cioè lungo il fiume.

Sarcofagi antichi

De' molti e bei sarcofagi che in diversi tempi si sono
trovati , oltre quelli che sono stati perduti (Bull. ann. I.
pag, 94), n1 esistono alcuni nel gabinetto di cose antiche
della R. Università di Sassari, e nella Basilica di S. Gavino.
Tre magnifici sono collocati sotto l'aitar maggiore del San-
tuario', che noi ebbimo l'occasione di vedere nel 19 mag-
gio 1849, allorché l'Arcivescovo Monsignor Va res ini, de-
gno e generoso emulatore dell'Arciv. Manca Cedrelles, si
faceva ad ornare a sue spese di ricchi marmi la capella dove
riposavano le reliquie dei Santi Martiri Gavino, Proto , e
Gianuario, le quali sono collocate dentro questi tre su-
berbi sarcofagi. Ora nuovamente sono coperti dalla volta
della cappelletto in modo che non possono più vedersi (1).
Il primo che fa fronte a mezzodì ha un quadrato nel fron-
tone a forma di tempietto dove vi è scolpita con belle pro-
porzioni una persona togata seduta nel bisellio, leggendo
attentamente un volume svolto che ha nelle mani, ed una
donna di bello aspetto e con aria mesta che gli sta in-
nanzi coi piedi Spiegati, e colla mano si sostiene il mento
in atto di ascoltare con tutta attenzione la lettura. Sarà
forse la moglie che si compiace di ascoltare qualche ora-
la quale fu distrutta dopo la sua morte per farvi magazzini o grotte per i ne-
gozianti Sassaresi., come risulta da un documento dell' archivio di Cagliari del
28 ottobre 1344. Tutto è probabile che sia stato distrutto dai latomisti, come è
succeduto nell'anfiteatro di Cagliari, e nel Sepolcro di Pomtilla (grotta della
vipera), la quale totalmente satebbe stata distrutta e sparita se qualche intelli-
gente non si fosse opposto allorché si faceva lo stradone di Iglesias.

(1) Ognuno avrebbe desiderato che fossero stati visibili, come quello che con-
tiene le reliquie di San Saturnino e di altri nel santuario di Cagliari. U'Arivescovo
Manca aveva una ragione di non lasciarli alla vista, perchè temeva di esporli
alla profanazione dei Saraceni quando Torres era appena abitato. I Cristiani an-
tichi solevano prendere questi sarcofagi dei gentili, ed espurgatili vi collocavano
le reliquie dei martiri. V. Marangoni, dei Riti ecc.
 
Annotationen