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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Catacombe di Sant'Andrea Abriu presso Bonorva, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0178

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dal piano della vòlta alla superficie della collina (1). Sopra
attorno alla buca quadrata vi sono quattro pilastri in sim-
metrìa che avranno sostenuto qualche tavola di pietra for-
mata dalla stessa roccia a fine che non penetrasse F acqua.
Nuovo Panteon che prendeva la luce dal centro della vol-
ta (2). È da credere che questa apertura larga più d' un
metro in quadrato sia stata praticata da giù in sii , per-
chè era ben difficile , sebbene avessero preso tutte le mi-
sure , di far cader nel centro del salone , ed in una certa
simmetrìa 1' apertura di questo lucernajo. A distanza di
pochi passi nella medesima collina esiste similmente un
altra gran tavola monolita attaccata a quattro grossi pila-
stri scavati nella stessa rocca , e par che fosse per praticare
similmente altra apertura per dar luce al vicino colombajo
quasi della stessa struttura di questo che pocanzi abbiamo
descritto (3).

Non vi è da dubitare che tutte le caverne espressamente
praticate a forza di scarpello in questa collina fossero an-
tichi colombari, o sepolture di famiglia della popolazione
vicina (4). Non sappiamo nè dagli storici, uè dai Geo-

(1) La gola di questo lucernajo credono molti erroneamente che fosse il cam-
panile dell1 antico monastero ; e che nei pilastri di sopra vi fossero appese le
campane.

(2) Simili lucerna)' in forma quadrata sono da osservare nelle Catacombe di
Siracusa , praticati similmente nella vòlta rotonda delle grandi sale. Lo stesso è
da vedere nelle catacombe di Roma, e di S. Gennaro dei poveri a Napoli. V.
De Jorio, Guida per le Catacombe di S. Gennaro dei poveri. Napoli 1839.

(5) A. prima vista sembra un ara profana in cui si abbruciassero le vittime
innanzi a qualche Tempio, ma di questo non vi è rimasto nessun vestigio. Al di
sotto della collina esistono molti ruderi di ediflzii romani. Noi vi tentammo uno
beavo , ma non trovammo che pezzi di stoviglie , e residui di fabbriche.

(4) Vi sono tuttora i loculi scavati nel pavimento , come le nicchie quadrate
le une sovrapposte alle altre per collocarvi le urne cinerarie a somiglianza dei
colombari! della necropoli di Cagliari. Ci dissero alcuni che vi esisteva un antica
iscrizione nelPingresso, come quella del Colombario di C. Rubellio in Cagliari ,
ma che fu cassata veramente vi si osservano delle tracce } e Crediamo che i* i-
scrizione sia stata disfatta dai primi cristiani.
 
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