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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Catacombe di Sant'Andrea Abriu presso Bonorva, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0179

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grafi il nome di questo vico o borgo che vi sarà esistito ,
ma da questi considerevoli lavori , conviene inferirne che
la popolazione fosse vistosa , e civilizzata , perchè nelle sole
grandi città si praticavano simili opere. Pervenuto in Sar-
degna nel primo secolo il lume del Vangelo , ed appena
nato trovando degli oppositori in modo che i nuovi credenti
furono obbligati di nascondersi, sceglievano ordinariamente
questi penetrali degli antichi , ed ivi pure seppellivano i
loro compagni morti testimonii della fede che professavano.
Là si raccoglievano per eseguire di nascosto i santi mi-
sterii , ed essendo questa una vasta grotta che nelle sin-
gole parti presentava la figura di una Chiesa, è sicuro
che per tale anche poi 1' abbaino venerata ì Cristiani in
tempo di pace e del libero culto. Fu in allora che si ese-
guirono questepitture, le quali crediamo appartengano al
sec. IX o X , e forse più antiche, perchè vi si legge l'im-
pronta dellJ esordio dell' arte cristiana.

Onde spurgare dalla superstizione gentilesca questo luogo
e convertirlo in sacro vi passarono un nuovo intonaco a
stucco , e vi eseguirono quelle pitture come segni vivi di
quei misterii che adoravano. Ai lato ed ai piedi di ciascuna
figura vi si legge in mongrammi il nome del Santo, seb-
bene sieno appena leggibili per 1' annerimento non tanto
cagionato dal fumo per il fuoco che continuamente in tanti
secoli trascorsi vi fecero i pastori, i quali vi raccoglievano
pure le loro mandrie in tempo rigido e nevoso (1), ma
ancora dal fumo delle lampade che per molto tempo vi

(i) I pastori non solo fecero rifugio di loro stessi questi sacri luoghi , ma an-
che delle bestie , perchè v' introducono branchi intieri di pecore ., di vacche e di
porci. Ci raccontarono che il lucernajo di sopra descritto serviva talvolta di mezzo
ai ladri per eseguirvi impunemente furti di bestie ., perchè allacciavano uno , e
lo introducevano per 1' apertura , e dopo che aveva la preda nelle mani lo solle-
vavano i compagni che stavano sopra , ripetendo per più volte l1 operazione , fino
a che fossero soddisfatti i loro disegni per venir giusta la divisione, secondo il
numero dei ladri.
 
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