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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Iscrizioni latine
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0187

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ISCRIZIONI LATINE

183

66.

VALERIA . VIDVA
CVM . IV . LIBERIS
DVLCISSIMO . ANTONINO
INNOCENTI . AVR . VIRO
SUO . PATRIAE . BENEMERENTI
QVI . BIXIT . L . ANNIS

Lapide di marmo scoperta in Terranova (Olbia) dentro
di un pozzo. Ci è stata comunicata dal Sig. Martino De-
candia, Maestro Elementare, con lettera 19 marzo del cor-
rente anno, nella quale dice pure che in detta lapide vi
è scolpita a mezzo busto la vedova Valeria coi quattro fi-
glj (1). Valeria adunque pose il monumento ad Antonino
Innocente Aurelio , o Aureliano suo marito che visse 50
anni. Vi unì i quattro figli per la tenerezza che avevano
verso il genitore. L'iscrizione è cristiana, e dall'aggiunto di
PATRIAE . BENEMERENTI si rileva che questo Antonino
abbia coperto qualche carica in quella citta, la quale sarà
appartenuta a qualche instituto di beneficenza, come ab-
biamo notato nella lapide di Secondo, parimenti di Olbia
(Bullett. ann. I. pag. 79). La voce VIDVA è rara nelle
iscrizioni romane, ma nelle sarde occorre altre volte (Bullett.
ann. I. pag. 90).

(l) Sarebbe molto strano che in una lapide mortuaria a vece dell1 immagine
del morto si siano scolpite le immagini dei vivi che dedicarono il monumento.
Abbiamo impegnato che la detta lapide venga trasportata al R. Museo di Ca-
gliari a nostre spese onde meglio poterla osservare, e della quale parleremo un'al-
tra volta. La famiglia Valeria era ben estesa in Sardegna (Bullett. An. I. pag.
SO; 32).
 
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