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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, G.: Appendice
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0189

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185

sito dove venne scoperto , ma vi esiste dal tempo della fon-
dazione del Museo. E alto centina. 35 , e largo 12. Principia
da una base formata dal medesimo cippo, nella parte di-
nanzi abbraccia l'iscrizione con caratteri alquanto di buon
gusto , disposti senza simmetria, e termina in forma conica
come è da vedere nel disegno messo in fronte. Finalmente
pare che due pampini vadano ad avviticchiarsi ai di sopra
attorniando il cono , terminando in pigna , ed il tutto ha
la forma di un frontone di un tempietto a guisa delle urne
per ricevere le ossa (Ij. L1 iscrizione greca abbraccia quat-
tro righe che sono

tpat

ME ® f 2

T P I A
Z 11 2 012

La spiegazione che io vi trovai nel 1834, quando fui
fortunato di venire in questa Capitale, e che seguitò ad
esservi fino a che io non la feci leve re , era

VECCHIA UBBRIACA , VIVI

Strana spiegazione (2) che pone un marchio d" infamia
all' ombra di quella vecchia che forse sarà stata una fem-
mina di viril coraggio e piena di belle virtù per cui avrà
meritato dallo sposo , dal parente o dall' amico Y onore del
cippo. Nuovo è altronde nell'antica epigrafia incidersi vi-
tuperii al morto , e quelle poche che si hanno nelle rac-
colte , i giudiziosi le hanno tenute tutte per apocrife. Dopo
morte , anche i più scellerati , buoni tutti sì chiamavano,
come attesta Catone.

(1) Un cippo simile a questo viene figurato nel Museo Naniano , Nura. 62.

(2) Mi si diceva che una tale spiegazione avesse per autore il Prof, di LL.
Orientali in questa R. Univ. Glac. Hinlz.
 
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