Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

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ANELLI CRINALI DI THARROS

Questi grossi anelli che in quantità si sono estratti dalle
tombe di Tharros , e dei quali diamo qui 1' incisione di
uno, sono costrutti a foggia di armilla. Questo, che appar-
tiene al Bèni Cav. Alò. della Mormora, fu trovato nel i85a.

e da lui per la prima volta pubblicalo nella Memoria so-
pra alcune antichità sarde, p. i3o (i853).

Se ne sono trovati in ogni materia, in oro, in argento,
in bronzo , in ferro ed in avorio. Alcuni di quelli hanno
il cerchio di bronzo fasciato d' oro cilindrato (i), con uno
scarabeo per ornamento parimenti montato in oro , od in
argento che gira da una parte all' altra come ne' semplici
anelli che per gemma hanno scarabei (2): altri a vece di
scarabeo hanno un ornamento ovale, 0 a forma di foglia

(1) II cerchio di questi anelloni è conformato in modo che va assottigliandosi
verso la sua montatura dello scarabeo o della pietra. I semplici poi sono uguali
in tutta la loro periferia. Di questi ne possediamo due grossi in oro coli'anima
di bronzo : la densa foglia d'oro che li cuopre non lascia veder un pelo di
saldatura , e sfidiamo i moderni orefici a fare un oggetto con simile precisione.
Ognuno penserebbe che in quei secoli fosse conosciuta l1 arte del galvano-pla-
stico. La chimica era ben conosciuta, e certi segreti andarono perduti colla
barbarie dei secoli.

(2) L' impronto dello scarabeo riportato in quesl' oggetto rappresenta quel]*
solita scena egiziana del buon genio Ormuz in forma di uomo che lotta col