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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Antichi mosaici sardi
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Orcurti, Pier-Camillo: Scarabei assiro-sardi, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0154
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14o

giuoli (i). In Porto Torres è così frequente che dai ru-
deri della Basilica per andare al ponte Romano tutto è in-
gombrato di frammenti di mosaici, a più di quello che verso
la spiaggia tuttora esiste intatto. In Olbia se ne scuoprirono
varii che sarebbero stati beli' ornamento se si fossero con-
servati. Anche in diversi altri villaggi abbiam visto frammenti
di mosaico, come in Nuraminis, di cui ne conserviamo un
pezzo di gran bellezza, sebbene non sia figurato. In Castra
sono frequenti, e vicino a Ploaghe se ne scoprì un altro
ora poco tempo (2).

Da tutto questo si può argomentare quanto in Sardegna
fosse conosciuta quest'arte, alla quale dava occasione il
trovare pietre adattate di varii colori, e 1' elemento per for-
mare il più magnifico mastico (3).

G. Spano

SCARABEI ASSIRO-SARDI

(Contin. alla pag. 100 }

Riprendendo la spiegazione degli impronti dagli scarabei
disegnati nella Tav. IL viene qui a proposito di riportarne
alcuni di quelli che appartenevano alla raccolta del Sig.

(1) La piccola Chiesa Parrocchiale di Calasetta nella Penisola di Sani1 An-
tioco è lastricata di un mosaico antico, trovato in poca vicinanza al detto Vil-
laggio. Nel prato che chiamano di Sant' Antioco, ovunque si scavi, raro è cho
non s' imbatta in qualche mosaico.

(2) In Canedis , vicino ad un Nuraghe. Cosi pure nella Crucca ( Bull. an. Ili
p. C2 ). Le ville antiche erano pure ornate di Mosaici.

(5) Il mastico sottoposto ai mosaici Sardi è composto di calce, e pietra po-
mice degli antichi vulcani di cui abbonda la Sardegna. La lega che ha preso
questo mastico è così dura da potersi paragonare ad una lava , mentre che gli
altri sono formati da calce mista con stoviglie frantumale. Il mastico si prepa-
rava sopra tavole di mattoni crudi 0 di abete, come l'Orfeo di Torino, del
quale parleremo in altra occasione con darne il disegno.
 
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