Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (7.1861)

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aìtro , se non che era un principe che avea signoria in
Sardegna.

Neil' iscrizione accanto al nome di Torcotorio si legge
quello pure d' una donna che non ci giunse intiero. Si
legge infatti Geti che forse vuoi dire Getilina. Ma chi
mai essa era ? Se non sapessimo che appella vasi Preziosa
la moglie di Torcotorio II \ io non avrei difficoltà a ve-
dere unito nell' iscrizione a quello dei marito il nome
della moglie. Tranne dunque il caso che il Torcotorio sia
passato a seconde nozze , io non dubito che si indicasse
iì nome d' una donna d' altissimo legnaggio, e forse della
famiglia imperante che avea beneficato la chiesa di San
Giovanni.

P. Martini

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SPIEGAZIONE DEL DIASPRO
RIPORTATO NELLA TAVOLA DEL N. DI SETTEMBRE

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Alla pag. g4 di questo Bullettino avevamo annunziato
la scoperta di un piccolo diaspro nell'antica Nora, del quale
abbiamo riportato il disegno nella Tavola di settembre, n. 4-
Desso ha inciso una mano che col pollice e col dito tocca il
lobo dell'orecchio, coll'iserizione greca-MNHMONEYEMOY,
che vale Memento mei (Ricordati di me).

Questo monumento del simbolo parlante della mano, non
è nuovo, ma il nostro si può dir raro, ed unico forse per
F aggiunta del pronome MOY, wovy di me. Il Noei ricorda
due di queste pietre, dicendo a p. 294. Gli antichi ave-
vano V uso di toccar V estremità dell' orecchio di coloro
cui dimandavasi una parte della loro rimembranza ; per-
ciò sopra una corniola di Stoseh, e sopra un diaspro della