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Buonpensiere, Emilio Claudio
Il Disegno Nei Suoi Principj Scientifici E Nella Sua Pratica Applicazione: Con 81 tavole incise e cromolitografate — Palermo, 1893 [ersch.] 1894

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https://doi.org/10.11588/diglit.23913#0033

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— 23 —

È ciò una cosa tutta naturale, poiché l'inven-
zione non riposa che sulla conoscenza di due li-
nee, le cui differenti combinazioni si presentano
senza sforzo all'immaginazione dell'uomo, a qua-
lunque periodo iniziale dei suoi saggi nell' arte
decorativa appartenga.

Gli Egizj davano alla linea sinuosa , rappre-
sentata dalla fig. 64 , un senso simbolico ; essa
esprimeva l'agitazione regolare e permanente
dell'onda in un mare tranquillo; da ciò deriva il
nome di onda egizia, all'ornamento formato di
una serie di liste parallele, sovrapposte come nella
detta figura. Presso gli antichi, l'ornato a voluta
(fig. 69), detto da Vitruvio Cane corrente, e che
è la derivata curvilinea delia greca, fig. 66, espri-
meva presso a poco la medesima idea. Essa rap-
presentava simbolicamente la calma del mare,
vale a dire 1' aspetto che essa presenta quando
senza ninna sorta di agitazione le onde si suc-
cedono regolarmente e si svolgono di continuo
in lunghi filari le une presso le altre. Da ciò il
nome di onda greca dato a quest' ornamento a
voluta.

La greca avea anch'essa la sua significazione:
esprimeva il raccoglimento dello spirito sopra
sè stesso, la successione dei pensieri, la rifles-
sione e la meditazione.

15 La esecuzione grafica di questi ornati retti-
linei, greche, meandri, dentelli ecc. tav. XXXVI,
XXXVII.... sia di configurazione orizzontale, che
di configurazione obbliqua, ha per base un reti-
colato ortogonale, disposto orizzontalmente od
obliquamente secondo la disposizione dell'ornato.
Ed in generale tutti gli ornati composti delle tre
specie di linee: verticali, orizzontali o a 45°, hanno
per base queste due disposizioni di reticole or-
togonali. Le medesime sono spesso di ausilio nei
lavori d'intarsio , nel musaico e in generale in
tutte le opere che hanno per oggetto la decora-
zione ritmica e indefinita delle pareti, dei muri
o del pavimento degli edifizj. I musaici bizantini
o italiani, che son fatti con pezzi quadrati di ve-
tro colorato apposti, offrono modelli che si pos-
sono consultare con frutto, e dove si può osser-
vare una disposizione ordinata che ha per base
un simile reticolato.

Le tavole XXXIII..., XLA'I......, del nostro al-
bum, convincono l'alunno su quanto si è detto nel
presente paragrafo; e nella riproduzione delle me-

desime, esso si verrà formando idee proprie di
forma, di proporzione, di simmetria e di colore:
e conseguentemente potrà concepire nuove com-
binazioni ornamentali, aventi per base i mede-
simi diagrammi geometrici.

16. Al sistema delle figure caratterizzate dalla
ripetizione di linee rette parallele, che seguono
una direzione determinata, succede logicamente
un altro sistema che ha per principio costitutivo
la circonferenza di circolo, ripetuta in un modo
analogo, cioè per mezzo delle circonferenze con-
centriche fig. 70, tav. IX vale a dire che hanno
il centro comune.

Le liste circolari che risultano dalle circon-
ferenze così disposte, sono tante corone circolari
le quali per la loro varietà, offrono una certa
analogia con le disposizioni rigate fig. 30, 31, 32,
33, tav. V; esse però prese isolatamente, sono
suscettibili ad un'applicazione molto ristretta; ser-
vono di bordura, o di circoscrizione alle figure
inscrivibili in uno spazio circolare, o per inciso
armonico, nelle superficie decorate, tav. IX e LVI.

17. Circonferenze aventi i rispettivi centri sopra
una medesima retta. Nella lezione V stabilimmo il
principio della disposizione rigata, come formata
di linee sempre parallele a una direzione data;
si può anche concepire questa disposizione, come
risultante dallo spostamento di una linea, come
la linea verticale, la quale, rimanendo costante-
mente parallela a sè medesima, viene a passare
successivamente per differenti punti di una linea
orizzontale, la quale ultima serve di regolatrice
del movimento della prima retta. Se in luogo
della retta che si sposta parallelamente a sè stessa,
supponessimo una circonferenza che si muovesse
in modo analogo, noi otterremmo delle specie di
liste circolari che formerebbero motivi differenti
secondo le divisioni della regolatrice, e si otter-
rebbero così delle circonferenze tangenti, secanti
o alternativamente tangenti e secanti. (Vedi i di-
segni a tav. IX).

Le figure risultanti da questa disposizione di
circoli creano degli allineamenti ornamentali detti
bordure, come nastri semplici fig. 75, e intrec-
ciati fig. 76, catene fig 77, nodi fig. 78, tondi
in mostra fig. 79 ecc. ecc. tav. IX.

Queste ornamentazioni marginali, ripetendosi
 
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