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Buonpensiere, Emilio Claudio
Il Disegno Nei Suoi Principj Scientifici E Nella Sua Pratica Applicazione: Con 81 tavole incise e cromolitografate — Palermo, 1893 [ersch.] 1894

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.23913#0063

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53 —

motivi. A riconoscere questi ritmi, non fa d'uopo
di molta riflessione, giacché si presentano, dirò
così, al nostro spirito, a priori, guardando sola-
mente la figura.

Gli esempj A, B, C, qui sopra riportati, dando
un' idea dei tre generi di ripartizioni, spiegano
in modo abbastanza chiaro i ritmi delle disposi-
zioni dei motivi nelle serie.

La ripartizione del primo esempio A è a ma-
glia esagonale inquartata, a filari, l'un nell'altro
apposti coi lati («).

La seconda figura è seminata (6) di tre mo-
tivi. I filari orizzontali ed obliqui sono in parte
ricorrenze e in parte ripetizioni, e si alternano
1' un F altro.

I filari dei tre esempj della figura B sono ri-
petizioni; però il secondo esempio, essendo costi-
tuito di due motivi, ha i filari alternati fra loro.

Dei due esempj della figura C il primo ha in
tutte le direzioni filari alternati, che sono ripe-
tizioni e alternanze; il secondi) è costituito solo
da ripetizioni.

Per la semplicità espositiva delle ripartizioni e
per l'intelligibile ordinanza ritmica dei motivi,
crediamo soverchio lo studio dei modi di ripar-
tire 1, 2, 3, 4, ... . motivi secondo i vertici, i
centri ed altri punti delle maglie di una rete, e
con esso anche l'esame delle loro disposizioni nei
filari risultanti.

Nell'esame delle varie specie di conjugazioni,
si è osservato come i motivi possono essere ge-
nerati da altri motivi, coniugati e intersecati in
un determinato modo. I filari, al pari dei motivi,
possono essere generati da altri filari; e le diffe-
renti specie di ripartizioni possono essere a lor
volta combinate per intersecanza di 2, 3 o più

(a) L'un nell'altro è l'espressione indicante l'ugua-
glianza di forma dell'ornato e del fondo, in modo che
vi è indecisione se l'uno o l'altro ne formi il soggetto
decorativo. (Arte persiana).

Nella tavola XXX le flg. E, G sono per forma, (ilari
obliqui diametrali alterni V un nell' altro, cosi pure è
per la forma dei filari la mappa F; mentre per colore,
i filari di quest'ultima, guardati obliquamente da destra
a sinistra, sono diametrali opposti; la conjugazione ne è
diagonale e il ribaltamento ne è retto.

(6) Seminata di un tale o tal'altro motivo, dicesi la
mappa i cui motivi sono sparsi in modo da non per-
cepirsi a priori col pensiero la rete che li collega.

mappe, ciò che equivale al ribaltamento di motivi
o di filari composti essi stessi per intersecamento
di 2, 3 o più elementi.

Siano, infatti, i tre filari diametrali alterni A.
B. C. fig. 174, Tav. XXX bis, i primi due sono
generati dalla conjugazione a ritorno di un mo-
tivo diagonale; il terzo dalla conjugazione diago-
nale di un motivo pari retto. Ogni filare ribaltato
a ritorno genera una mappa: A genera a, B ge-
nera b, C genera c.

Queste tre mappe, combinate due a due per in-
tersezione, generano tre nuove mappe ab, ac, bc.
Riunite le tre mappe a, b e, per sovrapposizione,
generano la mappa d, come fanno lo stesso, a
due a due, la mappa ab con e; ae con 6, e be
con a.

La ripartizione d può anche ritenersi come ge-
nerata dal ribaltamento a ritorno del filare mar-
ginale retto D, il quale a sua volta è composto
dei tre filari alterni elementari A. B. C. Gli sgraf-
fiti che appaiono nella intrecciatura di linee della
mappa d determinano filari inquartati, alternati
fra loro e isolati. Gli intervalli o le parti del fondo
si possono considerare quali filari marginali retti
conjugati a ritorno.

Se alla mappa e s'intersecasse, con sposta-
mento alterno laterale, la mappa a, si avrebbe
una nuova ripartizione: la mappa F. Questa mappa
conjagata colla mappa 6, mercè intersezione ret-
ta, dà la ripartizione e, che al pari di quella d
è a disposizione quadripartita ; ha conjugazione
a ritorno e ribaltamento retto. I motivi, negli alli-
neamenti verticali ed obliqui, formano ricorrenze,
e in quelli orizzontali, alternanze.

In luogo dei filari A, B, come generatori della
mappa a b, possono ritenersi i filari e,f recipro-
camente e alternativamente apposti; ovvero il fi-
lare e per conjugazione a ritorno e ribaltamento
retto; o il filare/per conjugazione apposta e ri-
baltamento alterno.

La combinazione di uno dei filari e, f col fi-
lare C, genera lo stesso la mappa d.

Il filare e è diametrale alterno, ed è generato
dalla conjugazione a ritorno di un motivo grem-
biato pari, e questo motivo medesimo è a sua
volta formato dalla conjugazione contraria e in-
tersecata del motivo diagonale semplice, che co-
stituisce l'elemento dei filari A e B; per conse-
guenza il filare e può ritenersi generato dall'in-
 
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