TRAMONTO ROMANO
25
premo comando ad un cavaliere romano, che
chiamò prefetto, provvide in cosi fatta guisa non
che agli incendi, ma alla sicurezza pubblica, spet-
tando a cotesti vigili altresi l’obbligo di mante-
nere l’ordine e la tranquillità di Roma.
Altre antiche opere d’arte si rinvennero nella
villa Celimontana; ed i pregevoli monumenti
in essa raccolti furono illustrati e descritti nei
tre volumi che vanno sotto il titolo di Mo-
numenta Matthaeiana. Oggi, all’infuori de’ due
predetti piedestalli, ben pochi ne avanzano e di
non grande importanza, fra i quali domina, in
mezzo dei cipressi e dei rosai onde alternamente
s’inghirlanda, il frammento di obelisco, restituito
come ora si vede da Ciriaco Mattei. Provenuto
dalla piazzetta del Campidoglio (’), ove vedevasi
da tempo immemorabile, esso avrà per avven-
tura appartenuto ad un tempio dell’egizia Iside,
la cui esistenza sul colle Capitolino, unitamente
a quella di un collegio di sacerdoti isiaci, si
ricava da Tacito (2) e da Suetonio (3). Ambidue
i quali ci riferiscono, come nella guerra tra i
Flaviani e i Vitelliani, Domiziano si salvasse dal
Campidoglio in fiamme, travestito da sacerdote
isiaco.
Si curvano intanto le foglie e tremolano in
f1) Veggasi Huelsen, nel Bull. Arch. Coiti. 1888, p. 158.
C) Hist. Ili, 74.
(3) Domit. I.
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premo comando ad un cavaliere romano, che
chiamò prefetto, provvide in cosi fatta guisa non
che agli incendi, ma alla sicurezza pubblica, spet-
tando a cotesti vigili altresi l’obbligo di mante-
nere l’ordine e la tranquillità di Roma.
Altre antiche opere d’arte si rinvennero nella
villa Celimontana; ed i pregevoli monumenti
in essa raccolti furono illustrati e descritti nei
tre volumi che vanno sotto il titolo di Mo-
numenta Matthaeiana. Oggi, all’infuori de’ due
predetti piedestalli, ben pochi ne avanzano e di
non grande importanza, fra i quali domina, in
mezzo dei cipressi e dei rosai onde alternamente
s’inghirlanda, il frammento di obelisco, restituito
come ora si vede da Ciriaco Mattei. Provenuto
dalla piazzetta del Campidoglio (’), ove vedevasi
da tempo immemorabile, esso avrà per avven-
tura appartenuto ad un tempio dell’egizia Iside,
la cui esistenza sul colle Capitolino, unitamente
a quella di un collegio di sacerdoti isiaci, si
ricava da Tacito (2) e da Suetonio (3). Ambidue
i quali ci riferiscono, come nella guerra tra i
Flaviani e i Vitelliani, Domiziano si salvasse dal
Campidoglio in fiamme, travestito da sacerdote
isiaco.
Si curvano intanto le foglie e tremolano in
f1) Veggasi Huelsen, nel Bull. Arch. Coiti. 1888, p. 158.
C) Hist. Ili, 74.
(3) Domit. I.