66 LA FESTA DELLE ROSE
I sepolcri si solevano ricoprire di fiori, di
foglie e di ghirlande. Il tumulo del feroce Catilina
era seminato di fiori ed onorato con cene ed
epule (T); ed il sepolcro di Nerone fu per lungo
spazio di tempo cosparso de’più bei fiori prima-
verili (2).
Al qual uso certamente alludono le sculture
di molte lapidi, che corone, rose ed altri fiori
rappresentano; e ne fa anche testimonio l’epi-
tafio dell’auriga Eutyches, in cui vien efficace-
mente raccomandato che sulla tomba si spargano
fiori :
SPARGE PRECOR FLORES SVPRA MEA BVSTA VIATOR
FAVISTI VIVO FORSITAM (n’f) IPSE MIHI (3).
Nei giorni anniversari della morte, come pure
in quelli natalizi dei defunti, si portavano rose
ai sepolcri. Celebravasi poi una speciale festa se-
polcrale nel mese di maggio, detta Rosaria, Ro-
salia, o Rosalia, la quale una certa relazione aveva
con quella di Flora, che cadeva parimente nello
stesso mese, e che Ovidio ci descrive insieme
coi ludi e con le sparsioni di rose che vi si fa-
S. Pietro in À^aticano sul sepolcro di Leone XI, Medici, il quale
succeduto a Clemente Vili portò la tiara per soli ventisei giorni,
sono scolpiti dei fiori col seguente motto : sic florvi.
(x) Cicerone, Pro Fiacco, 38.
(2) Suetonio, Nero, $7.
(3) C. I. L., 11,4314. Grut. p. 340, 4 ; cf. Buecheler, op.
cit., n. 1279.
I sepolcri si solevano ricoprire di fiori, di
foglie e di ghirlande. Il tumulo del feroce Catilina
era seminato di fiori ed onorato con cene ed
epule (T); ed il sepolcro di Nerone fu per lungo
spazio di tempo cosparso de’più bei fiori prima-
verili (2).
Al qual uso certamente alludono le sculture
di molte lapidi, che corone, rose ed altri fiori
rappresentano; e ne fa anche testimonio l’epi-
tafio dell’auriga Eutyches, in cui vien efficace-
mente raccomandato che sulla tomba si spargano
fiori :
SPARGE PRECOR FLORES SVPRA MEA BVSTA VIATOR
FAVISTI VIVO FORSITAM (n’f) IPSE MIHI (3).
Nei giorni anniversari della morte, come pure
in quelli natalizi dei defunti, si portavano rose
ai sepolcri. Celebravasi poi una speciale festa se-
polcrale nel mese di maggio, detta Rosaria, Ro-
salia, o Rosalia, la quale una certa relazione aveva
con quella di Flora, che cadeva parimente nello
stesso mese, e che Ovidio ci descrive insieme
coi ludi e con le sparsioni di rose che vi si fa-
S. Pietro in À^aticano sul sepolcro di Leone XI, Medici, il quale
succeduto a Clemente Vili portò la tiara per soli ventisei giorni,
sono scolpiti dei fiori col seguente motto : sic florvi.
(x) Cicerone, Pro Fiacco, 38.
(2) Suetonio, Nero, $7.
(3) C. I. L., 11,4314. Grut. p. 340, 4 ; cf. Buecheler, op.
cit., n. 1279.