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DI UNA MANO VOTIVA IN BRONZO
clamazione, ricorda pure l’atto al tutto speciale
di chi fa voti agli Dei, che consiste appunto nel
serrare o incurvare lievemente la destra (J).
Eschilo chiama cotal gesto νπτίαΰμα χ«-
ρών (f); e Virgilio ed altri manus supinae (3).
Nella medesima guisa si costumava di sollevare
la destra profferendo le acclamazioni di rito o
eufemismi durante le cerimonie del sacrificio,
non che nei festosi ululati, ολολνγαί, onde si
allegravano le sacre pagane solennità, uno dei
quali era il famoso εύοΐ, proprio dei Baccanali.
In Egitto, all’opposto, secondo che dice Apu-
leio (4), si era soliti di ostentare nella solenne
processione d’Iside l’imagine di una mano si-
nistra distesa, nella quale si é voluto, con una
certa giusta relazione, raffigurare il tipo di quella
che più tardi si portava avanti ai re, e che chia-
mavasi virga virtutis et aequitatis. Perocché la
sinistra essendo più molle e più debole della de-
stra, avrà forse meglio simboleggiato la beni-
gnità e l’indulgenza che si dee avere nel giudi-
care; e Dharma, dio della giustizia presso gli
Indiani, tiene nella destra una bilancia e nella
sinistra un’asta sormontata da una mano, sim-
bolo appunto della giustizia.
(Σ) Inst. Orat. lib. XI, c. 3.
(* 2) Prometeo, v. 1005.
(3) ...manibus supplex orasse supinis.
Aen. IV, v. 205.
Metam. XI.
DI UNA MANO VOTIVA IN BRONZO
clamazione, ricorda pure l’atto al tutto speciale
di chi fa voti agli Dei, che consiste appunto nel
serrare o incurvare lievemente la destra (J).
Eschilo chiama cotal gesto νπτίαΰμα χ«-
ρών (f); e Virgilio ed altri manus supinae (3).
Nella medesima guisa si costumava di sollevare
la destra profferendo le acclamazioni di rito o
eufemismi durante le cerimonie del sacrificio,
non che nei festosi ululati, ολολνγαί, onde si
allegravano le sacre pagane solennità, uno dei
quali era il famoso εύοΐ, proprio dei Baccanali.
In Egitto, all’opposto, secondo che dice Apu-
leio (4), si era soliti di ostentare nella solenne
processione d’Iside l’imagine di una mano si-
nistra distesa, nella quale si é voluto, con una
certa giusta relazione, raffigurare il tipo di quella
che più tardi si portava avanti ai re, e che chia-
mavasi virga virtutis et aequitatis. Perocché la
sinistra essendo più molle e più debole della de-
stra, avrà forse meglio simboleggiato la beni-
gnità e l’indulgenza che si dee avere nel giudi-
care; e Dharma, dio della giustizia presso gli
Indiani, tiene nella destra una bilancia e nella
sinistra un’asta sormontata da una mano, sim-
bolo appunto della giustizia.
(Σ) Inst. Orat. lib. XI, c. 3.
(* 2) Prometeo, v. 1005.
(3) ...manibus supplex orasse supinis.
Aen. IV, v. 205.
Metam. XI.