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13° IL CULTO DELLE PIETRE
Γ architetto Dinochares avesse ideato di costruire
la vòlta del tempio di Arsinoe in Alessandria
tutta di magnete, affinchè la statua in ferro di
quella principessa sembrasse sospesa nell’aria. Se
non che la morte sopravvenuta si all’architetto
e si al re Tolomeo, ordinatore del monumento in
onore della sorella, impedi che il disegno avesse
effetto.
Alle quali cose sin qui dette, sarà bene ag-
giungere che il magnete parimente si reputava
dotato di certe virtù straordinarie, come, per
esempio, quella di essere un mezzo efficace per
provare la fedeltà delle donne ; il che facevasi
nel seguente modo. Alla donna sospettata infe-
dele si poneva, mentre dormiva, una pietra ma-
gnete sotto il letto; dopo di che cantandole dap-
presso e sommessamente una canzone magica,
se essa era innocente e non aveva rotto fede al
marito, desiderosa protendeva le braccia verso di
lui, altrimenti d’ un tratto precipitava a terra.
*
* *
Per quello che riguarda la divinazione fatta
per mezzo delle pietre, questa consisteva nello
scagliare alquante pietruzze dentro di un bacino
idromantico o su di un tripode consacrato ov-
vero semplicemente al suolo; e dal suono pro-
dotto dall’urto delle pietruzze o dal maggiore o
minor tempo che duravano a galleggiare in sul-
 
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