CON RAPPRESENTANZE DI TROFEI
295
Elmi forniti di corna rinveniamo a Micene (Σ);
e le statuette sarde in bronzo del Museo di Ca-
gliari, non meno che le figurine di Uta, di Se-
norbi e di Teti, hanno sul capo elmi armati di
corna più o meno lunghe (* 2 *). Nell’arte assiro-ba-
bilonese c’imbattiamo sovente in personaggi il
cui capo é fregiato di corna (?); ed i Calibi, po-
polo dell’Asia Minore, arrotati nell’esercito di
Serse, portavano, per testimonianza di Ero-
doto (4), elmi in bronzo sopra cui s’innalzavano
corna bovine del medesimo metallo. Pirro re di
Epiro aveva adottato l’elmo con corna di ariete (5);
e lo stesso ne vien riferito di Filippo V di Ma-
cedonia (6). Del resto questo bizzarro ornamento
formava il distintivo caratteristico dell’ elmo re-
gale macedonico; e però un tale elmo ne accade
trovar improntato su di un denaro di Q_- Marcio
Filippo, triumviro monetale l’anno 109 avanti
Cristo, con allusione forse alta vittoria del padre
suo sopra Perseo re di Macedonia; e per eguale
ragione sur un altro denaro di L. Marcio Filippo
(/) Reichel, Homeriscbe Waffen, pp. 114 e 122, fig. 42;
Schliemann, Mykenae, pp. 155-157, fig. 213; L. Heuzey, Ga-
%ette Archéologìque 1880, p. 155.
O Perrot et Chipiez, Hist. de l’Art, IV, pp. 15-17; Mé-
langes de l’Ecole Frane elise de Rome, 1892, tav. V.
(’) Perrot et Chipiez, Hist. de l’Art, II, p. 97.
(4) Lib. VII, 76.
(>) Plutarco, Pyrrb. XI.
(6) Tito Livio, XXVII, 55.
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Elmi forniti di corna rinveniamo a Micene (Σ);
e le statuette sarde in bronzo del Museo di Ca-
gliari, non meno che le figurine di Uta, di Se-
norbi e di Teti, hanno sul capo elmi armati di
corna più o meno lunghe (* 2 *). Nell’arte assiro-ba-
bilonese c’imbattiamo sovente in personaggi il
cui capo é fregiato di corna (?); ed i Calibi, po-
polo dell’Asia Minore, arrotati nell’esercito di
Serse, portavano, per testimonianza di Ero-
doto (4), elmi in bronzo sopra cui s’innalzavano
corna bovine del medesimo metallo. Pirro re di
Epiro aveva adottato l’elmo con corna di ariete (5);
e lo stesso ne vien riferito di Filippo V di Ma-
cedonia (6). Del resto questo bizzarro ornamento
formava il distintivo caratteristico dell’ elmo re-
gale macedonico; e però un tale elmo ne accade
trovar improntato su di un denaro di Q_- Marcio
Filippo, triumviro monetale l’anno 109 avanti
Cristo, con allusione forse alta vittoria del padre
suo sopra Perseo re di Macedonia; e per eguale
ragione sur un altro denaro di L. Marcio Filippo
(/) Reichel, Homeriscbe Waffen, pp. 114 e 122, fig. 42;
Schliemann, Mykenae, pp. 155-157, fig. 213; L. Heuzey, Ga-
%ette Archéologìque 1880, p. 155.
O Perrot et Chipiez, Hist. de l’Art, IV, pp. 15-17; Mé-
langes de l’Ecole Frane elise de Rome, 1892, tav. V.
(’) Perrot et Chipiez, Hist. de l’Art, II, p. 97.
(4) Lib. VII, 76.
(>) Plutarco, Pyrrb. XI.
(6) Tito Livio, XXVII, 55.