DE GLI ANTICHI. 551
come quella che alla uniuerfale generatione degli animali era
fpra3e perciò dal me'xg infa la facevano in forma di mafibio 3
& il retto di giù era difemina. Ne di Venere peròfilamento
dijfèro quettogh antichi 3 ma di tutti gli altri Dei anebora da cP£l tuttì
do a eiafihe duna nome di mafibio 3 e di femina 3 come che fra
quelli nofra la dflferèga dififfo che è tra mortali. E legge fi che
apprejfo de i Carreni 3 gente deU’ Arabia 3 fu ojfaruato queflo3 rganza no
che ttaitano fitto alle donne3 fgfl erano alligati di fruire alle lo
ro mogliere tutti quelli fi quali credevano la Luna offrefemi-
na3e con nome difemina la chiamavano3 et allo3ncontro chi la
credeva mafelio3e cofila nominava 3 non era inganato dalle dò
ne mai3e la moglie lo ubbidiva 3 e gli flavafiggetta3 come pare
che voglia il dovere. .Quelli di Egitto benché communementc
chiamajjèro la Luna con nome difemina 3non dimeno ne mifle-
rij loro la dicevano poi non Dea3ma Dio. E per ciòfu per lei
adorato iluitello tanto celebrato da quelli.€t i Parthi adora-
vano ilDio Luno:ePhilocoro3ilquale tiene3che Venerefia una Lwi°
medefima con la Luna3come anco credettero alcuni dello Egit
to3li qualiper ciò facevano le corna allafaa ttatoa3perchefifa
la Luna con le corna 3come nellafaa imagìnefipuò uè dere di-
te 3 chefileuano anticamètefarlefacrificiogli huomini in habi
lofeminile3e le donne uettite da huomo.Ne da quetto difior A a
molto quello3chefirifie Seneca nellefae queflioni narturah3oue
mette3che gliEgittij di ciafiheduno de i quattro elementi da lo
ro poPli nefacevano duefl un mafibio fi altrafemina. Impero-
che dicevano 3 che dell’aere il vento è il mafibio 3 e lafemina
quello che non pare mouerfi3gfl e quafifimpre caliginofiiche’l
mare è ilmafibio dell’acquaie l’acqua dolce tutta la femina .•
come quella che alla uniuerfale generatione degli animali era
fpra3e perciò dal me'xg infa la facevano in forma di mafibio 3
& il retto di giù era difemina. Ne di Venere peròfilamento
dijfèro quettogh antichi 3 ma di tutti gli altri Dei anebora da cP£l tuttì
do a eiafihe duna nome di mafibio 3 e di femina 3 come che fra
quelli nofra la dflferèga dififfo che è tra mortali. E legge fi che
apprejfo de i Carreni 3 gente deU’ Arabia 3 fu ojfaruato queflo3 rganza no
che ttaitano fitto alle donne3 fgfl erano alligati di fruire alle lo
ro mogliere tutti quelli fi quali credevano la Luna offrefemi-
na3e con nome difemina la chiamavano3 et allo3ncontro chi la
credeva mafelio3e cofila nominava 3 non era inganato dalle dò
ne mai3e la moglie lo ubbidiva 3 e gli flavafiggetta3 come pare
che voglia il dovere. .Quelli di Egitto benché communementc
chiamajjèro la Luna con nome difemina 3non dimeno ne mifle-
rij loro la dicevano poi non Dea3ma Dio. E per ciòfu per lei
adorato iluitello tanto celebrato da quelli.€t i Parthi adora-
vano ilDio Luno:ePhilocoro3ilquale tiene3che Venerefia una Lwi°
medefima con la Luna3come anco credettero alcuni dello Egit
to3li qualiper ciò facevano le corna allafaa ttatoa3perchefifa
la Luna con le corna 3come nellafaa imagìnefipuò uè dere di-
te 3 chefileuano anticamètefarlefacrificiogli huomini in habi
lofeminile3e le donne uettite da huomo.Ne da quetto difior A a
molto quello3chefirifie Seneca nellefae queflioni narturah3oue
mette3che gliEgittij di ciafiheduno de i quattro elementi da lo
ro poPli nefacevano duefl un mafibio fi altrafemina. Impero-
che dicevano 3 che dell’aere il vento è il mafibio 3 e lafemina
quello che non pare mouerfi3gfl e quafifimpre caliginofiiche’l
mare è ilmafibio dell’acquaie l’acqua dolce tutta la femina .•