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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0064
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3o VITA DI BENVENUTO
Questo cartone fu la prima opera che
Michelagnolo mostrò delle sue maravigliose
virtù, e lo fece a gara con un altro che
faceva Lionardo da Vinci (i), che ave-
vano a servire per la sala del Consiglio del
Palazzo della Signoria (2) . Rappresentavano
quando Pisa fu presa da' Fiorentini (3) ; e
il mirabile Lionardo da Vinci aveva preso
per elezione di mostrare una battaglia di

distinguerlo dall' altro Michel Angelo suo nipote autore
della Tancia, della Fiera ec., nacque nel 1474, ed avendo
fatto conoscere i suoi talenti straordinarj per le belle
arti nella scuola di Bertoldo, Lorenzo il Magnifico, che
aveva eretta quell' accademia in sua casa, volle ritener
seco in famiglia ed alla propria mensa questo bravo
allievo, fissando perciò una pensione al padre di lui .
Buonarroti nella squisita compagnia orid' era circondato
oltre le cognizioni che egli potè acquistare nelle più
utili discipline, studiò a suo agio i bei pezzi d'antichità
che Lorenzo con ogni studio raccoglieva. Poi passato
a Roma quando i Medici furono scacciati , finì ivi di
soddisfare la sua passione per gli antichi, e si rese
abile a produrre quei capi d'opera di scultura che ga-
reggiano coi modelli da lui tanto studiati. Eccellente
nella scultura nella pittura e nell'architettura coltivò
felicemente anche la poesia. Egli non respirava che
per le belle Arti. Fu perciò egli degno d'essere uno
de' principali architetti della Basilica di 8. Pietro , per
la quale chiamato da Paolo III. nel 1546. vi lavorò fino
al 1564. in cui morì di 88. anni.
(1) Intorno a questo sommo Artista e Letterato
V. l'eruditissima Vita del ch. Ab. Amoretti uscita da
questi torchi in fronte all' Opera di Lionardo.
(2) La dipintura non fu eseguita.
(3) Non era questo l'argomento, come si rileva dalle
memorie che ne ha lasciato Lionardo ; ma bensì la fa-
mosa vittoria riportata dai Fiorentini nel 1440. presso
Anghiari sopra Niccolò Picenino Generale del Duca
Filippo Maria Visconti.
 
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