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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0137
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SELLINI. Io3
alcuni fastidiosi accidenti intervenuti in
questa mia travagliata vita.
E perchè avendo narrato per l'addietro
di quella virtuosa compagnia e delle pia-
cevolezze accadute per conto di quella
donna eh' io dissi , Pantasilea , la quale mi
portava quel falso e fastidioso amore , e
sdegnata grandissimamente meco per conto
di quella piacevolezza , dove era intervenu-
to a quella cena Diego Spagnuolo di già
detto ; ella avendo giudicato quella esserle
stata una grand'ingiuria e avendo giurato
vendicarsi meco , nacque un ' occasione ; e
io descriverò dove córse la vita mia a re-

pentaglio grandissimo. Questo fu che ve-
nendo a Roma un giovinetto chiamato
Luigi Pulci, figliuolo d'un de' Pulci al qua-
le fu mozzato il capo per aver usato colla
figliuola ; questo detto giovane aveva mara-
vigliosissimo ingegno poetico e cognizione
di buone lettere latine , e scriveva bene :

era di grazia e di forma oltremodo bello :
erasi partito da non so che Vescovo , ed
era tutto pieno di mal francese . Perchè
quando questo giovane era in Firenze la
notte di state si faceva raddotti (i) nelle
proprie strade; dove (2) questo giovane infra
i migliori si trovava a cantare all' improv-
viso, era tanto bell' udire il suo canto ,

' che il divinissimo Michelaguolo Buonarroti

(1) Radunanze di persone.
(%) Dove per quando : e così ben corre il periodo-
 
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