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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0188
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154 VITA DI BENVENUTO
più discreto, il più amorevole che mai io
abbia conosciuto .
Partitomi di Firenze, me n'andai a
Roma; e di quivi scrissi subito eh' io
giunsi in Roma; e ritrovato parte delli
mia amici, dalli quali io fui molto ben
veduto e accarezzato, subito mi messi a
lavorare opere , tutte da guadagnare e non
di nome da descrivere , Era un certo vec-
chione orefice, il quale si domandava Raf-
faello del Moro . Questo era molto uomo
di reputazione nell'arte, e nel resto era
uomo dabbene : mi pregò ch' io fussi con-
tento di andare a lavorare in bottega sua,
perchè egli aveva da fare alcune opere
d'importanza, le quali erano di buonissimo
guadagno : così andai volentieri . Era passa-
to più di dieci giorni, ch'io non m'ero
fatto vedere a quel detto Maestro Jacopino
della Barca, il quale, vedutomi a caso,
mi fece grandissima accoglienza, e doman-
datomi quanto egli era ch'io ero giunto ,
gli dissi , ch' egli era in circa a quindici
giorni . Quest'uomo l'ebbe molto per male,
e mi disse ch'io tenevo poco conto di un
Papa, il quale con grand' istanza di già
l'aveva fatto scrivere tre volte per me: ed
io, che l'avevo avuto molto più per male
di lui, nulla gli risposi mai, anzi ingozza-
vo la stizza . Quest'uomo , ch' era abbon-
dantissimo di parole, entrò in sur una
pesta e ne disse tante, che pur poi, quan-
do io lo veddi stracco , non gli dissi altro,
 
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