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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0273
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CELLINI. 23g
quella sera medesima Papa Clemente aveva
mandato un suo cameriere a intendere
come stava Tobbia sopraddetto : trovatolo a
lavorare, e che a lui non era avvenuto co^
sa nessuna, nè manco sapeva nulla; rife-
rito al Papa , il detto si volse a Pompeo,
e gli disse: tu sei uno sciaurato , ma io ti
protesto bene, che tu hai pizzicato un ser-
pente , che ti morderà e faratti il dovere.
Dipoi si volse al Cardinal de' Medici, e
gli commesse, che tenessi un poco conto
di me, che egli per nulla non mi avrebbe
voluto perdere. Così il Solosmeo ed io ce
n'andavamo cantando alla volta di Monte
Casini, per andarcene a Napoli insieme.
Riveduto che ebbe il Solosmeo le sue
faccende a Monte Casini, insieme ce ne
andammo alla volta di Napoli. Arrivati a
un mezzo miglio presso a Napoli, ci si
fece incontro un oste, il quale c'invitava
alla sua osteria, e ci diceva eh' era stato
in Firenze molti anni con Carlo Ginori (i);
e se noi andavamo alla sua osteria, ci a-
vrebbe fatto moltissime carezze. Al qual
oste noi più volte dicemmo, che seco noi
non volevamo andare. Quest'uomo pur ci
passava innanzi e or restava indietro , so-

de! Cav. Bandinelli, dovette trovarsi molto bene accop-
piato col Cellini. V. Gattula e Vasari .
(i) Carlo Ginori fu Gonfaloniere della Repubblica
fiorentina nel 1627.
 
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