200 VITA DI BENVENUTO
temente. Alle quali parole il Papa disse:
io non sapevo la morte di Pompeo, ma si
bene sapevo le ragioni di Benvenuto ; sic-
ché facciasegli subito un salvoeondotto ,
col quale egli stia sicurissimo. Era alla
presenza un grande amico di Pompeo e
molto domestico del Papa , il quale si chia-
mava Messer Ambrogio , ed era milane-
se (j): e' disse al Papa : ne' primi dì del
vostro papato non sarebbe bene far grazie
di questa sorta. Al quale il Papa voltosi
gli disse: voi non la sapete bene siccome
me. Sappiate , che gli uomini, come Ben-
venuto unici nella lor professione, non
hanno ad esser obbligati alle leggi ; or
maggiormente egli , che so quanta ragione
egli ha . E fattomi fare il salvocondotto ,
subito lo cominciai a servire con un gran-
di simo favore .
(i) Ambrogio Decalcati , Protonotaro apostolico, Pro-
posto di Bruzzano e Canonico di S. Ambrogio in Mila-
no, fu da Paulo III. sì prediletto e stimato, che dopa
averlo egli adoperato ne' primi anni come suo principal
segretario, spedillo nel i535. qual suo Legato a trattare
insieme coi Cardinali Trivulzi e Caracciolo la del pari
sospirata che difficile riconciliazione tra Carlo V. e il
Re di Francia. Pare che il Recalcati fosse l'anima di
quelle gravissime negoziazioni, che finirono colla tregua
di io. anni conchiusa a Nizza nel Giugno i538. ; poiché
di esse e delle sue operazioni scrisse egli una storia
diffusa, che conservasi in Castel S. Angelo. Oltre gli
autori accennati dall' Argelati, parlano di Ambrogio e
della autorità di esso nella Corte di Roma il Giovio e
il Boccarini nelle Lettere Facete, il Marini negli Archiatri
ed il Varchi nel libi XVI. , il quale anzi narra, che alla
fine egli cadde in disgrazia del Papa per la sua vena-
lità e per l'abuso de' favori pontifici .
temente. Alle quali parole il Papa disse:
io non sapevo la morte di Pompeo, ma si
bene sapevo le ragioni di Benvenuto ; sic-
ché facciasegli subito un salvoeondotto ,
col quale egli stia sicurissimo. Era alla
presenza un grande amico di Pompeo e
molto domestico del Papa , il quale si chia-
mava Messer Ambrogio , ed era milane-
se (j): e' disse al Papa : ne' primi dì del
vostro papato non sarebbe bene far grazie
di questa sorta. Al quale il Papa voltosi
gli disse: voi non la sapete bene siccome
me. Sappiate , che gli uomini, come Ben-
venuto unici nella lor professione, non
hanno ad esser obbligati alle leggi ; or
maggiormente egli , che so quanta ragione
egli ha . E fattomi fare il salvocondotto ,
subito lo cominciai a servire con un gran-
di simo favore .
(i) Ambrogio Decalcati , Protonotaro apostolico, Pro-
posto di Bruzzano e Canonico di S. Ambrogio in Mila-
no, fu da Paulo III. sì prediletto e stimato, che dopa
averlo egli adoperato ne' primi anni come suo principal
segretario, spedillo nel i535. qual suo Legato a trattare
insieme coi Cardinali Trivulzi e Caracciolo la del pari
sospirata che difficile riconciliazione tra Carlo V. e il
Re di Francia. Pare che il Recalcati fosse l'anima di
quelle gravissime negoziazioni, che finirono colla tregua
di io. anni conchiusa a Nizza nel Giugno i538. ; poiché
di esse e delle sue operazioni scrisse egli una storia
diffusa, che conservasi in Castel S. Angelo. Oltre gli
autori accennati dall' Argelati, parlano di Ambrogio e
della autorità di esso nella Corte di Roma il Giovio e
il Boccarini nelle Lettere Facete, il Marini negli Archiatri
ed il Varchi nel libi XVI. , il quale anzi narra, che alla
fine egli cadde in disgrazia del Papa per la sua vena-
lità e per l'abuso de' favori pontifici .