CELLINI. 829
dare a dire al Papa e voglio, ch'egli ab-
bia, mille scudi d'oro di legatura di questo
diamante. E corsone al Papa, gli disse il
tutto : per la qual cosa il Papa mandò tre
volte quel dì a vedere, se l'anello era fini-
to. Alle ventitré ore poi io portai su l'anel-
lo: e perchè e' non mi era tenuto porta (1),
alzato così discretamente la portiera , veddi
il Papa insieme col Marchese del Guasto (2);
il quale doveva istringer di quelle cose,
ch'e' non voleva fare, e sentì' che disse
al Marchese: io vi dico di no , perchè a
me s' appartiene esser neutro e non al-
tro (3) . Ritiratomi presto indietro , il Papa
(1) Tener porla ad alcuno vale non permettergli l' in-
gresso . Frase usata anche dal Sacchetti .
(2) Alfonso d'Avalos Marchese del Guasto o del
Vasto, erede delle fortune non meno che del credito e
del valore del famoso Ferdinando d'Avalos Marchese di
Pescara, veniva anch' esso da Tunisi, ov' era stato in
qualità di Luogotenente generale dell' Imperatore . A.
molte virtù militari ed a costumi apparentemente gene-
rosi e vivaci univa Alfonso una mente fredda e politica
capace di qualunque azione . Essendo Governatore del
Milanese nel 1541. fece assassinare sulla strada due
ambasciadori di Francesco J. , che andavano a Venezia
ed a Costantinopoli , per saperne le istruzioni ed impe-
dirne i trattati; ed essendo anche per ciò scoppiata la
guerra, ebbe egli tanta paura di cadere in poter de' ne-
mici , che perdette r.el 1544. la celebre battaglia di Ce-
resola per essersi egli ritirato al principio della mi-
schia . Poco sopravvisse Alfonso alla sua gloria , poiché
morì di 42. anni nel 1546. Maria d' Aragona sua mo-
glie è famosa per aver conservata fino alla vecchiaja
una fresca e straordinaria avvenenza.
(3) Carlo V. spiegò in Re ma il suo animo di rin-
novar la guerra al Re di Francia, che aveva già occu-
dare a dire al Papa e voglio, ch'egli ab-
bia, mille scudi d'oro di legatura di questo
diamante. E corsone al Papa, gli disse il
tutto : per la qual cosa il Papa mandò tre
volte quel dì a vedere, se l'anello era fini-
to. Alle ventitré ore poi io portai su l'anel-
lo: e perchè e' non mi era tenuto porta (1),
alzato così discretamente la portiera , veddi
il Papa insieme col Marchese del Guasto (2);
il quale doveva istringer di quelle cose,
ch'e' non voleva fare, e sentì' che disse
al Marchese: io vi dico di no , perchè a
me s' appartiene esser neutro e non al-
tro (3) . Ritiratomi presto indietro , il Papa
(1) Tener porla ad alcuno vale non permettergli l' in-
gresso . Frase usata anche dal Sacchetti .
(2) Alfonso d'Avalos Marchese del Guasto o del
Vasto, erede delle fortune non meno che del credito e
del valore del famoso Ferdinando d'Avalos Marchese di
Pescara, veniva anch' esso da Tunisi, ov' era stato in
qualità di Luogotenente generale dell' Imperatore . A.
molte virtù militari ed a costumi apparentemente gene-
rosi e vivaci univa Alfonso una mente fredda e politica
capace di qualunque azione . Essendo Governatore del
Milanese nel 1541. fece assassinare sulla strada due
ambasciadori di Francesco J. , che andavano a Venezia
ed a Costantinopoli , per saperne le istruzioni ed impe-
dirne i trattati; ed essendo anche per ciò scoppiata la
guerra, ebbe egli tanta paura di cadere in poter de' ne-
mici , che perdette r.el 1544. la celebre battaglia di Ce-
resola per essersi egli ritirato al principio della mi-
schia . Poco sopravvisse Alfonso alla sua gloria , poiché
morì di 42. anni nel 1546. Maria d' Aragona sua mo-
glie è famosa per aver conservata fino alla vecchiaja
una fresca e straordinaria avvenenza.
(3) Carlo V. spiegò in Re ma il suo animo di rin-
novar la guerra al Re di Francia, che aveva già occu-