CELLINI. 347
quell' acque tedesche non affogassimo, co-
me fanno le nostre d'Italia. Quelli mia
due giovani mi dicevano pure: Benvenuto,
questa è una cosa pericolosa: entrarci den-
tro con quattro cavalli! Io dicevo a loro:
non considerate voi, poltroni, che quei
quattro gentiluomini sono entrati innanzi
a noi, e vanno via ridendo ? Se questo
fussi vino, coni' ella è acqua , io direi ch'e'
vanno lieti per affogarvi dentro ; ma per-
ch' eli' è acqua, io so bene, eh' e' non
hanno piacere d'affogarvi sì bene come noi.
Questo lago era lungo quindici miglia e
largo tre in circa ; da una banda era un
monte altissimo e cavernoso , dall'altra poi
era piano ed erboso . Quando noi fummo
drento in circa quattro miglia, il detto la-
go cominciò a far fortuna , di sorte che
quelli che vogavano ci chiedevano ajuto,
che noi gli aiutassimo vogare: così facem-
mo un pezzo. Io accennavo e dicevo,
che ci gittassino a quella proda dì là: essi
dicevano non esser possibile, perchè non
vi è acqua che sostenessi la barca, e che
vi è certe secche , per le quali la barca
subito si disfarebbe e annegheremmo tutti,
e pure ci sollecitavano , che noi ajutassimo
loro . I barcaruoli si chiamavano l'un l'al-
tro, chiedendosi ajuto. Vedutogli io sbi-
gottiti, avendo un cavallo sauro, gli ac-
conciai la briglia al collo e presi una
parte della cavezza cella mano mancina .
Il cavallo ch' era ( siccome sono ) con qual-
quell' acque tedesche non affogassimo, co-
me fanno le nostre d'Italia. Quelli mia
due giovani mi dicevano pure: Benvenuto,
questa è una cosa pericolosa: entrarci den-
tro con quattro cavalli! Io dicevo a loro:
non considerate voi, poltroni, che quei
quattro gentiluomini sono entrati innanzi
a noi, e vanno via ridendo ? Se questo
fussi vino, coni' ella è acqua , io direi ch'e'
vanno lieti per affogarvi dentro ; ma per-
ch' eli' è acqua, io so bene, eh' e' non
hanno piacere d'affogarvi sì bene come noi.
Questo lago era lungo quindici miglia e
largo tre in circa ; da una banda era un
monte altissimo e cavernoso , dall'altra poi
era piano ed erboso . Quando noi fummo
drento in circa quattro miglia, il detto la-
go cominciò a far fortuna , di sorte che
quelli che vogavano ci chiedevano ajuto,
che noi gli aiutassimo vogare: così facem-
mo un pezzo. Io accennavo e dicevo,
che ci gittassino a quella proda dì là: essi
dicevano non esser possibile, perchè non
vi è acqua che sostenessi la barca, e che
vi è certe secche , per le quali la barca
subito si disfarebbe e annegheremmo tutti,
e pure ci sollecitavano , che noi ajutassimo
loro . I barcaruoli si chiamavano l'un l'al-
tro, chiedendosi ajuto. Vedutogli io sbi-
gottiti, avendo un cavallo sauro, gli ac-
conciai la briglia al collo e presi una
parte della cavezza cella mano mancina .
Il cavallo ch' era ( siccome sono ) con qual-