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Cellini, Benvenuto; Carpani, Giovanni Palamede [Oth.]
Opere di Benvenuto Cellini (Volume 1): Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentinoda lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI — Milano: Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, 1806

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https://doi.org/10.11588/diglit.71580#0053
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CELLINI. 19

renti, che vista la cosa andar male , messo
mano a' sassi, con uno colpirono il mio
povero fratello nel capo , il quale cadde a
terra come morto, lo che a caso m'ero
trovato quivi senza amici e senz'arme ,
quanto io potevo sgridavo il mio fratello
che si ritirasse. Occorse ch'egli cadde, co-
me ho detto, ed io presi la sua spada , e
sempre vicino a lui, mi messi contro a di
molte spade e di molti sassi ; finche dalla
Porta a S. Gallo vennero alquanti valorosi
soldati che mi scamparono da quella furia .
Portai il mio fratello a casa come morto,
che con gran fatica si rinvenne, e dipoi
guarito, avendo gli Otto (1) condannati gli
avversarj in alquanti anni di confino , noi
confinarono per sei mesi fuori delle dieci
miglia. E così partimmo dal povero padre,
che non potendoci dar danari, ci dette la
sua benedizione. Io me n'andai a Siena a
trovare un certo galantuomo detto Maestro
Francesco Castoro ; e perchè un'altra volta
io, essendomi fuggito da mio padre , me
n'andai da quest' uomo dabbene e stetti se-
co certi giorni, finché mio padre mandò
per me , lavorando dell'arte dell'orefice ; il
detto Francesco subito mi riconobbe e mi
messe in opera ; e così messomi a lavorare,
mi donò una casa per tanto quanto io sta-

(1) Tribunale che così chiamavasi, perchè compo-
sto di otto persone.
 
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