XL PREFAZIONE
Non solamente si dilettò Benvenuto di
comporre in Poesia , ma ancora si com-
piacque assai della lettura de' nostri più
famosi poeti, come da un luogo della sua
Vita chiaramente si comprende ; imperoc-
ché a proposito di un motto francese da
esso udito in Parigi egli dà una spiega-
zione molto verisimile a quel verso del
Canto Settimo dell' Inferno di Dante :
Pape Satan Pape Satan aleppe.
La quale spiegazione, perchè a questo luo-
go si confà, e perchè è alquanto curiosa,
ci piace colle sue parole medesime qui
referire: Comparvi alla gran sala ec. (i) ma
sognate. Infatti non aveva torto Benvenuto
a così pensare ; perocché in quel verso
di Dante i cementatori volendo dare qual-
che intelligenza a quelle da loro male in-
tese parole , furono forzati a ricorrere
alla lingua greca e alla lingua ebrea ,
figurandosi di ravvisarci due particelle di
quelle lingue contenenti due diverse espres-
sioni in un medesimo tempo , una di am-
mirazione, l' altra di dolore, come si può
vedere nel cemento di Francesco da Buti,
in quello del Boccaccio, ed anche ne' più
moderni, come sono il Landino e'I Vel-
lutello.
(i) Si ornmette il passo della Vita , di cui qui par,
lasi, perchè da noi fu già inserito letteralmente nel
vol. 2. pag. io5.
Non solamente si dilettò Benvenuto di
comporre in Poesia , ma ancora si com-
piacque assai della lettura de' nostri più
famosi poeti, come da un luogo della sua
Vita chiaramente si comprende ; imperoc-
ché a proposito di un motto francese da
esso udito in Parigi egli dà una spiega-
zione molto verisimile a quel verso del
Canto Settimo dell' Inferno di Dante :
Pape Satan Pape Satan aleppe.
La quale spiegazione, perchè a questo luo-
go si confà, e perchè è alquanto curiosa,
ci piace colle sue parole medesime qui
referire: Comparvi alla gran sala ec. (i) ma
sognate. Infatti non aveva torto Benvenuto
a così pensare ; perocché in quel verso
di Dante i cementatori volendo dare qual-
che intelligenza a quelle da loro male in-
tese parole , furono forzati a ricorrere
alla lingua greca e alla lingua ebrea ,
figurandosi di ravvisarci due particelle di
quelle lingue contenenti due diverse espres-
sioni in un medesimo tempo , una di am-
mirazione, l' altra di dolore, come si può
vedere nel cemento di Francesco da Buti,
in quello del Boccaccio, ed anche ne' più
moderni, come sono il Landino e'I Vel-
lutello.
(i) Si ornmette il passo della Vita , di cui qui par,
lasi, perchè da noi fu già inserito letteralmente nel
vol. 2. pag. io5.