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https://doi.org/10.11588/diglit.71582#0051
DELL EDITOR FIORENTINO. XLV
Due scatolini di ritrattivi del Principe
Don Fiancesco , abbozzati.
Una statua di marmo , d' una Carità ,
abbozzata.
Due Cristi in croce non finiti, uno di
di terra , l’ altro di cera.
Una testa del Duca Cosimo, di cera.
Un tondo duna Luna , di terra.
Finalmente non vogliamo mancare di av-
vertire il lettore, che in questa nostra edi-
zione de' presenti Trattati di Benvenuto
Cellini abbiamo giudicato di dover trala-
sciare alcuni sonetti, che in fine della
antica edizione del Panizzi /Si leggevano ,
non solo perchè non ci éparato luogo gran
fatto adattato per inserircegli, quanto an-
cora , perchè traile sopra mentovate poe-
sie di Benvenuto noi abbiamo osservato un
numero molto maggiore di componimenti
poetici latini, e toscani in lode di Benve-
nuto e delle principali opere sue , onde
abbiamo creduto di esser per ingrossare
di soverchio questo volume , se tutte ci si
fossero, come conveniva,inserite (i). Solo pa-
leseremo i nomi di coloro , che le mento-
(1) Noi le abbiamo invece ristampate a pag. 274.
del presente votarne, riducendole a quella miglior le-
zione che si è potuto ; giacché particolarmente le la-
tine furono alla prima pubblicate con moltissimi errori
tipografici, e vi si trova tuttavia qualche verso fallato.
La mediocrità poi di queste poesie ci ha dissuasi dal-
l'accrescerne il numero, presentando al Pubblico le loro
sorelle , che giacciono nascoste nelle Librerie di Firen-
ze e nella Marciana di Venezia nel codice Naniano,
di cui si parlerà a pa, 245. e 275.
Due scatolini di ritrattivi del Principe
Don Fiancesco , abbozzati.
Una statua di marmo , d' una Carità ,
abbozzata.
Due Cristi in croce non finiti, uno di
di terra , l’ altro di cera.
Una testa del Duca Cosimo, di cera.
Un tondo duna Luna , di terra.
Finalmente non vogliamo mancare di av-
vertire il lettore, che in questa nostra edi-
zione de' presenti Trattati di Benvenuto
Cellini abbiamo giudicato di dover trala-
sciare alcuni sonetti, che in fine della
antica edizione del Panizzi /Si leggevano ,
non solo perchè non ci éparato luogo gran
fatto adattato per inserircegli, quanto an-
cora , perchè traile sopra mentovate poe-
sie di Benvenuto noi abbiamo osservato un
numero molto maggiore di componimenti
poetici latini, e toscani in lode di Benve-
nuto e delle principali opere sue , onde
abbiamo creduto di esser per ingrossare
di soverchio questo volume , se tutte ci si
fossero, come conveniva,inserite (i). Solo pa-
leseremo i nomi di coloro , che le mento-
(1) Noi le abbiamo invece ristampate a pag. 274.
del presente votarne, riducendole a quella miglior le-
zione che si è potuto ; giacché particolarmente le la-
tine furono alla prima pubblicate con moltissimi errori
tipografici, e vi si trova tuttavia qualche verso fallato.
La mediocrità poi di queste poesie ci ha dissuasi dal-
l'accrescerne il numero, presentando al Pubblico le loro
sorelle , che giacciono nascoste nelle Librerie di Firen-
ze e nella Marciana di Venezia nel codice Naniano,
di cui si parlerà a pa, 245. e 275.