OREFICERIA. 5
zaffiro, avvengachè egli sia di color diverso
perciò si mette col zaffiro , siccome il ba-
iaselo col rubino ; il color del guai topazio
è simile ai sereni raggi del Sole. Qui non
fia fuor di proposito , poiché abbiamo co-
minciato a dire di queste quattro principali
gioie, cioè rubino, zaffiro , smeraldo e dia-
mante, avvertire, come il rubino è in mag-
giore stima e pregio oggi di tutte 1' altre
gioie; perché un rubino, che pesi un carato,
che sono cinque granella di grano in circa,
e sia fine a paragone , questo rubino sarà
in pregio di scudi ottocento d'oro ; ed uno
smeraldo della medesima grandezza, peso e
bontà , varrà intorno a scudi quattrocento
d'oro; e un diamante simile di peso e bel-
lezza , sarà stimato dagl' intendenti gioiel-
lieri scudi cento in circa ; un zaffiro poi
pur simile di peso e perfezione , non sarà
in istima più che per scudi dieci. Potrà que-
sta digressione servire a coloro, che si di-
lettano della detta professione. Ma ripiglian-
do il nostro ragionamento , seguendo il di-
scorso de' rubini, tratteremo ora in che gui-
sa si debbe preparare ed acconciare un ru-
bino per porlo nel suo castone d' oro, do-
v'egli ha da essere legato, o sia in pendente,
o anello; che castone si domanda quella
picciola cassetta, dove egli si rinchiude.
Debbesi avere grand' avvertenza di non for-
mare i detti castoni in tal maniera , che la
gioia vi stia dentro tanto bassa, che essi
occupino gran parte della grazia e della
vaghezza alle gioie; né manco i detti casto-
ni sieno tant' alti, che paiano separati in
zaffiro, avvengachè egli sia di color diverso
perciò si mette col zaffiro , siccome il ba-
iaselo col rubino ; il color del guai topazio
è simile ai sereni raggi del Sole. Qui non
fia fuor di proposito , poiché abbiamo co-
minciato a dire di queste quattro principali
gioie, cioè rubino, zaffiro , smeraldo e dia-
mante, avvertire, come il rubino è in mag-
giore stima e pregio oggi di tutte 1' altre
gioie; perché un rubino, che pesi un carato,
che sono cinque granella di grano in circa,
e sia fine a paragone , questo rubino sarà
in pregio di scudi ottocento d'oro ; ed uno
smeraldo della medesima grandezza, peso e
bontà , varrà intorno a scudi quattrocento
d'oro; e un diamante simile di peso e bel-
lezza , sarà stimato dagl' intendenti gioiel-
lieri scudi cento in circa ; un zaffiro poi
pur simile di peso e perfezione , non sarà
in istima più che per scudi dieci. Potrà que-
sta digressione servire a coloro, che si di-
lettano della detta professione. Ma ripiglian-
do il nostro ragionamento , seguendo il di-
scorso de' rubini, tratteremo ora in che gui-
sa si debbe preparare ed acconciare un ru-
bino per porlo nel suo castone d' oro, do-
v'egli ha da essere legato, o sia in pendente,
o anello; che castone si domanda quella
picciola cassetta, dove egli si rinchiude.
Debbesi avere grand' avvertenza di non for-
mare i detti castoni in tal maniera , che la
gioia vi stia dentro tanto bassa, che essi
occupino gran parte della grazia e della
vaghezza alle gioie; né manco i detti casto-
ni sieno tant' alti, che paiano separati in