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Cellini, Benvenuto
Opere di Benvenuto Cellini (Band 3): Due trattati di Benevenuto Cellini ... uno dell'oreficeria l'altro della scultura — Milano: Dalla Societá Tipografica de Classici Italiani contr. del Cappuccio, 1811

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https://doi.org/10.11588/diglit.71582#0091
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OREFICERIA25
le specchietto diremo a suo luogo ; laonde
vedendo aver ciò conseguito per mezzo del-
le dette esperienze , messe in ordine tutte
le mie tinte , mandai per i tre vecchi gio-
iellieri; i quali venuti da me, subito fu
da uno di essi, detto Gaio (di cui facemmo
di sopramenzione), tanto prosuntuoso, quan-
to gli altri due erano discreti, sprezzato
1' apparecchio delle dette tinte. Vedendo a-
dunque la sua indiscrezione farsi sempre
maggiore (perciocché egli diceva, che io
gettava via il tempo, e che io non potrei
migliorare a quel diamante la tinta di Mae-
stro Miliano ) dissi, che io voleva tigner-
lo alla loro presenza , e posto che io non lo
migliorassi , allora potrei tignerlo con quel-
la di Maestro Miliano, e se non altro, avreb-
bono visto , che io desiderava per mezzo
de' detti studj d' andare imparando. Cosi do-
po molte parole mi posi colla mia tinta a
tignere il diamante, la qual tinta diligen-
temente considerata da Raffaello e Gua-
sparri, compagni di Gaio, con lor contento
confessarono , che io avessi trapassata la
tinta di Maestro Miliano, e cosi con vive
ragioni sforzarono ad acconsentire 1' invi-
dioso Gaio. Ma io, non contento di questo,
volli porlo, presenti loro, sopra la tinta del
detto maestro più d' una volta , e poi por-
lo sopra la mia : insomma tutti d un pa-
rere confessarono , che io avessi acquistato
assai al detto diamante, per cagione della
mia tinta. Com' io vidi , che essi tutti ave-
vano affermato , gli pregai , che m' aspet-
tassero ,alquanto ; imperciocché , poiché lo-
 
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