OREFICERIA. 35
netto dalla polvere e da ogni cosa, clie lo
potesse rendere impuro , mentreché egli si
pesta. Indi si prenda una palettina di otto-
ne o di rame , e distendasi sopra l'intaglia-
ta opera, alto quanto una costa di coltello
ordinario da tavola ; inoltre vi si getti so-
pra un poco di borace ben pesta, ma non
vi se ne ponga troppa. Mettasi poi alcune
legnette sopra certi pochi carboncini, le qua-
li si accenderanno alla fabbrica col mantice;
e come il fuoco sia in ordine , accostisi de-
stramente 1' opera al detto fuoco , e comin-
cisi a darle moderato caldo, sin tanto che
si vegga cominciare a struggere il niello ;
perciocché come egli si comincerà a strug-
gere , non bisogna dargli tanto caldo, sic-
ché la tua opera s'infocasse e divenisse ros-
sa ; essendoché, quand'ella si fa troppo cal-
da, viene a perdere le sue forze e divien
molle in guisa , che il niello , che per la
maggior parte é composto di piombo, divo-
ra 1'opera, o d' argento o d'oro , che ella
sia fatta ; laonde vane ritornerebbono 1' al-
trui fatiche, e però bisogna usare in ciò
grandissima diligenza. Ma tornando alquan-
to addietro , diciamo , che quando si avrà
1' opera sopra le fiamme , si dee proccurare
d' aver un filo di ferro alquanto grossetto ,
e stiacciarlo dalla testa dinanzi, la qual
testa si terrà nel fuoco; e alloraché si vedrà
cominciar a struggerei! niello, si dee il det-
to ferro caldo strofinare sopra 1' intaglio :
perciocché essendo 1' uno e 1' altro caldo ,
si verrà il niello a fare in guisa di cera
strutta , e cosi meglio si potrà unire e di^
netto dalla polvere e da ogni cosa, clie lo
potesse rendere impuro , mentreché egli si
pesta. Indi si prenda una palettina di otto-
ne o di rame , e distendasi sopra l'intaglia-
ta opera, alto quanto una costa di coltello
ordinario da tavola ; inoltre vi si getti so-
pra un poco di borace ben pesta, ma non
vi se ne ponga troppa. Mettasi poi alcune
legnette sopra certi pochi carboncini, le qua-
li si accenderanno alla fabbrica col mantice;
e come il fuoco sia in ordine , accostisi de-
stramente 1' opera al detto fuoco , e comin-
cisi a darle moderato caldo, sin tanto che
si vegga cominciare a struggere il niello ;
perciocché come egli si comincerà a strug-
gere , non bisogna dargli tanto caldo, sic-
ché la tua opera s'infocasse e divenisse ros-
sa ; essendoché, quand'ella si fa troppo cal-
da, viene a perdere le sue forze e divien
molle in guisa , che il niello , che per la
maggior parte é composto di piombo, divo-
ra 1'opera, o d' argento o d'oro , che ella
sia fatta ; laonde vane ritornerebbono 1' al-
trui fatiche, e però bisogna usare in ciò
grandissima diligenza. Ma tornando alquan-
to addietro , diciamo , che quando si avrà
1' opera sopra le fiamme , si dee proccurare
d' aver un filo di ferro alquanto grossetto ,
e stiacciarlo dalla testa dinanzi, la qual
testa si terrà nel fuoco; e alloraché si vedrà
cominciar a struggerei! niello, si dee il det-
to ferro caldo strofinare sopra 1' intaglio :
perciocché essendo 1' uno e 1' altro caldo ,
si verrà il niello a fare in guisa di cera
strutta , e cosi meglio si potrà unire e di^