OREFICERIA. 67
zo alquanto grossetta; non tanto però, che
facilmente egli a sua volontà non l'avesse
potuta piegare ; e questa faceva due coste
di coltello più granfe del suo modelletto.
Avendola poi ricotta e tirata alquanto col-
inetta, la metteva sopra il detto modello di
bronzo, e prima con certi ceselletti, fatti di
scopa 0 di corniolo, appoco appoco comin-
ciava a far pigliar forma alle figurine del
modello; e perchè bisogna aver avvertenza,
che 1' oro non si vada rompendo , egli con
grandissima destrezza dava con i ceselli
quando di legno , quando di ferro , ora da
ritto , ora da rovescio della piastra, proccu-
rando sempre, che 1' oro della detta piastra
divenisse uguale ; perciocché se egli fosse
più grosso in un luogo, che in un altro,
difficilmente si tirerebbono quest' opere a
bella fine. Queste diligenze in Caradosso
erano esquisitissime , essendoché io non ho
mai conosciuto uomo, che meglio di esso
tirasse le dette piastre d'oro, né più eguali.
Avendo egli poi condotto la medaglia a
quell' altezza di rilievo, che voleva, cne el-
1' avesse, allora cominciava a stringere l'oro
con grande avvertenza fra le gambe, fra le
braccia e dietro alle teste delle figurine della
sua medaglia, e congiunte che egli 1' aveva
benissimo insieme, e che i pezzi dell' oro si
toccavano, egli tagliava tutti que' campi, che
restavano sotto le gambe, le braccia ed altre
parti delle dette figure, pulitamente soprap-
ponendole, e cosi faceva a tutte l'altre parti,
che erano separate dal campo. Com'egli aveva
zo alquanto grossetta; non tanto però, che
facilmente egli a sua volontà non l'avesse
potuta piegare ; e questa faceva due coste
di coltello più granfe del suo modelletto.
Avendola poi ricotta e tirata alquanto col-
inetta, la metteva sopra il detto modello di
bronzo, e prima con certi ceselletti, fatti di
scopa 0 di corniolo, appoco appoco comin-
ciava a far pigliar forma alle figurine del
modello; e perchè bisogna aver avvertenza,
che 1' oro non si vada rompendo , egli con
grandissima destrezza dava con i ceselli
quando di legno , quando di ferro , ora da
ritto , ora da rovescio della piastra, proccu-
rando sempre, che 1' oro della detta piastra
divenisse uguale ; perciocché se egli fosse
più grosso in un luogo, che in un altro,
difficilmente si tirerebbono quest' opere a
bella fine. Queste diligenze in Caradosso
erano esquisitissime , essendoché io non ho
mai conosciuto uomo, che meglio di esso
tirasse le dette piastre d'oro, né più eguali.
Avendo egli poi condotto la medaglia a
quell' altezza di rilievo, che voleva, cne el-
1' avesse, allora cominciava a stringere l'oro
con grande avvertenza fra le gambe, fra le
braccia e dietro alle teste delle figurine della
sua medaglia, e congiunte che egli 1' aveva
benissimo insieme, e che i pezzi dell' oro si
toccavano, egli tagliava tutti que' campi, che
restavano sotto le gambe, le braccia ed altre
parti delle dette figure, pulitamente soprap-
ponendole, e cosi faceva a tutte l'altre parti,
che erano separate dal campo. Com'egli aveva