OREFICERIA. 6l
ed essendo saldati alcuni pezzi o altre co-
sette dell'opera, di nuovo si ponga il lavoro
sopra lo stucco, e si riceselli con diligenza
e pazienza, finche si conduca a perfezione^
E questo è tutto il modo, che teneva Ca-
ra 'osso nel cesellare, il quale liberamente
confesso d avere imparato da lui ; nè me
ne sdegno , anzi, grato e conoscente , del
continuo gliene rendo lode e grazie in-
finite ; perci<)cchè niun vizio vi ha maggio-
re , che quello dell' ingratitudine ; non vo-
lendo in ciò assomigliarmi a molti, che
non prima hanno ricevuto benefizio, che
in cambio di sentirne obbligo al benefica-
tore , proccurano d' oltraggiarlo o mali-
gnamente opprimerlo ; ed avvengachè io
voglia di presente mostrare un altro modo
di cesellare, di questo più facile , e alcune
mie particolari osservazioni non usate da
Caradosso, non perciò è mio intendimento
d' oscurare per cotal modo la sua fama; es-
sendoché io, come ho detto , di molte os-
servazioni fatte da me nella dett'arte da lui
propriamente riconosco ; ma come avviene ,
che facilmente s' aggiugne alle cose fatte ,
cosi di alcune cose intorno a quest' arte in-
terverrà. Dico adunque , che dopo che si
sarà fatto il modello di cera e risoluta la
sua invenzione , presa la piastra dell' oro
nel modo sopraddetto ( cioè sottile dagl' in-
lati, ed alquanto grossa nel mezzo ) pian
piano con i ceselli grossi si debbe comin-
ciare a darle da rovescio , facendo gonfiare
un poco di bozza , secondochè dimostra
1' ordine del modello ; laonde cosi facendo
ed essendo saldati alcuni pezzi o altre co-
sette dell'opera, di nuovo si ponga il lavoro
sopra lo stucco, e si riceselli con diligenza
e pazienza, finche si conduca a perfezione^
E questo è tutto il modo, che teneva Ca-
ra 'osso nel cesellare, il quale liberamente
confesso d avere imparato da lui ; nè me
ne sdegno , anzi, grato e conoscente , del
continuo gliene rendo lode e grazie in-
finite ; perci<)cchè niun vizio vi ha maggio-
re , che quello dell' ingratitudine ; non vo-
lendo in ciò assomigliarmi a molti, che
non prima hanno ricevuto benefizio, che
in cambio di sentirne obbligo al benefica-
tore , proccurano d' oltraggiarlo o mali-
gnamente opprimerlo ; ed avvengachè io
voglia di presente mostrare un altro modo
di cesellare, di questo più facile , e alcune
mie particolari osservazioni non usate da
Caradosso, non perciò è mio intendimento
d' oscurare per cotal modo la sua fama; es-
sendoché io, come ho detto , di molte os-
servazioni fatte da me nella dett'arte da lui
propriamente riconosco ; ma come avviene ,
che facilmente s' aggiugne alle cose fatte ,
cosi di alcune cose intorno a quest' arte in-
terverrà. Dico adunque , che dopo che si
sarà fatto il modello di cera e risoluta la
sua invenzione , presa la piastra dell' oro
nel modo sopraddetto ( cioè sottile dagl' in-
lati, ed alquanto grossa nel mezzo ) pian
piano con i ceselli grossi si debbe comin-
ciare a darle da rovescio , facendo gonfiare
un poco di bozza , secondochè dimostra
1' ordine del modello ; laonde cosi facendo