XII
PREFAZIONE
que 1' importanza loro e l' utilità , che da
esse ricavar si puote, in qualche parte
sembri forse poter pareggiare il merito della
maggiore antichità, di cui l'altre sono cor-
redate.
Poco più di due secoli sono trapas-
sati, da che sotto questo cielo fiorì e lo
splendore e la fama di sue virtudi per
una gran parte dell' Europa diffuse Ben-
venuto di Giovanni d'Andrea Cellini , cit-
tadino fiorentino, orefice e scultore ec-
cellente, uomo certamente d'animo corag-
gioso e feroce, ma. altresì di uno straor-
dinario e maraviglioso talento dotato, per
cagione del quale a molti gran Principi
e ad altri illustri personaggi fu caro ol-
tremodo, i quali dell' opera sua uti issima-
mente si valsero e, generosamente a' loro
stipendj intertenendolo , occasione di alta-
mente segnalarsi co' suoi lavori e di di-
venire nel mondo, mediante le opere sue,
famoso gli somministrarono. Fra essi an-
noverar si possono i due Romani Pontefici
Clemente VII. e Paolo III. , il magnani-
mo Re di Francia Francesco , primo di
questo nome, i Duchi di Firenze Alessan^
dro e Cosimo I. , da' quali in diversi tem-
pi potentemente e generosamente , come
meritavano le virtù, sue, protetto , assistito
e stipendiato , non solo molti nobilissimi
lavori di oreficeria e varie celebratissime
statue d' argento , di bronzo e di marmo
condusse a fine, ma ancora utilissime ope-
re scritte lascio, le quali per comun senti-
mento in molta stima tenute, per ogni dove
PREFAZIONE
que 1' importanza loro e l' utilità , che da
esse ricavar si puote, in qualche parte
sembri forse poter pareggiare il merito della
maggiore antichità, di cui l'altre sono cor-
redate.
Poco più di due secoli sono trapas-
sati, da che sotto questo cielo fiorì e lo
splendore e la fama di sue virtudi per
una gran parte dell' Europa diffuse Ben-
venuto di Giovanni d'Andrea Cellini , cit-
tadino fiorentino, orefice e scultore ec-
cellente, uomo certamente d'animo corag-
gioso e feroce, ma. altresì di uno straor-
dinario e maraviglioso talento dotato, per
cagione del quale a molti gran Principi
e ad altri illustri personaggi fu caro ol-
tremodo, i quali dell' opera sua uti issima-
mente si valsero e, generosamente a' loro
stipendj intertenendolo , occasione di alta-
mente segnalarsi co' suoi lavori e di di-
venire nel mondo, mediante le opere sue,
famoso gli somministrarono. Fra essi an-
noverar si possono i due Romani Pontefici
Clemente VII. e Paolo III. , il magnani-
mo Re di Francia Francesco , primo di
questo nome, i Duchi di Firenze Alessan^
dro e Cosimo I. , da' quali in diversi tem-
pi potentemente e generosamente , come
meritavano le virtù, sue, protetto , assistito
e stipendiato , non solo molti nobilissimi
lavori di oreficeria e varie celebratissime
statue d' argento , di bronzo e di marmo
condusse a fine, ma ancora utilissime ope-
re scritte lascio, le quali per comun senti-
mento in molta stima tenute, per ogni dove