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Cellini, Benvenuto
Opere di Benvenuto Cellini (Band 3): Due trattati di Benevenuto Cellini ... uno dell'oreficeria l'altro della scultura — Milano: Dalla Societá Tipografica de Classici Italiani contr. del Cappuccio, 1811

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https://doi.org/10.11588/diglit.71582#0202
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136 CELLINI
di basso rilievo, dorate. Era questa statua
figurata per un Giove, il quale nella de-
stra teneva il suo folgore , nel qual folgore
si commetteva una torcia da veder lume ,
e nella sinistra il globo della terra. Concios-
siachè il modo di bianchire 1' opere , che di
argento si fanno, di già sia stato insegnato
da noi , avendo nel bianchir questa non
poche difficultà, rispetto alla sua grandezza,
non lascerò di farne menzione , acciocché
1' artefice in simili opere possa vedere come
governare si debba. Dico adunque, che nel-
la detta statua mi fu di necessità di andare
nella bottega di un tintore di panni lani,
e quivi empiere di bianchimento una di
quelle loro caldaie, la quale presi di gran-
dezza tale, che potesse ricevere la statua.
Ciò fatto, preparai quattro verghe di ferro,
di lunghezza di quattro braccia 1' una, e
quattro pali di castagno, di più lunghezza
che non erano le dette verghe; e avendo
la mia figura netta dalle saldature e fatta
piana e pulita, ed appresso pomiciata, la
messi colle quattro verghe di ferro sopra
un gran letto di carboni, i quali erano di-
stesi in terra; ed essendo questi accesi e
consumati tanto che avevano perduto il vi-
gore, e quasi stracchi e senza violenza, la
ricopersi benissimo, con pale di ferro, di det-
ti carboni; la qual cosa non senza difficol-
tà si faceva per la grandezza del fuoco, che
si può immaginare, che questo fosse. Cosi
col detto fuoco si andava la statua copren-
do e scoprendo , secondo il bisogno, fintan-
toché egualmente si fece divenir tutta ros-
 
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