16o CELLINI
re ho sperimentato , che qui di sotto si di-
ranno. Un altro modo diremo da far figu-
re, che vadano gettate di bronzo , le quali
abbiano da essere grandi quanto il vivo o
poco più. Poiché si sarà fatta la figura col-
la terra sopraddetta , mescolata con cimatu-
ra, per essere la migliore , come s' è detto ,
e che la figura si sarà condotta colle debi-
te diligenze, lavorandola parte che la ter-
ra sarà fresca e parte che si sarà comincia-
ta a seccare , volendola gettare di bronzo ,
si debbe dare alla detta statua una coperta
di stagnuolo da dipintori , il quale è a cia-
scuno notissimo. È il modo da preparare
detto stagnuolo, per appiccarlo sopra la
statua di terra, é questo. Piglisi tanta cera
quanta trementina e facciasi struggere in
un calderone ovvero in un paiuolo, e
quando ogni cosa è bene strutta, diasi so-
pra la detta statua di terra, cosi bollente ,
con un pennello di setole di porco sottilis-
simamente e gentilmente, acciò non si gua-
sti muscoli , vene o altre minuzie , che di-
mostrano la diligenza ed arte del maestro.
Ciò fatto, sopra vi si debbe appiccare il
detto stagnuolo: e perch'egli é necessario
di fare un cavo di gesso sopra alla statua
di terra , e ugnerla con olio ; perciò biso-
gna fare la coperta di detto stagnuolo, il
quale non vi essendo , malvolentieri la di-
fenderebbe dall' umidità e forza del gesso ,
dove per mezzo di tal riparo se ne difende
benissimo. Mentreché per simil via si cam-
mina, viene 1' artefice non poco a ire avan-
zando , essendoché dopo che sarà gettata la
re ho sperimentato , che qui di sotto si di-
ranno. Un altro modo diremo da far figu-
re, che vadano gettate di bronzo , le quali
abbiano da essere grandi quanto il vivo o
poco più. Poiché si sarà fatta la figura col-
la terra sopraddetta , mescolata con cimatu-
ra, per essere la migliore , come s' è detto ,
e che la figura si sarà condotta colle debi-
te diligenze, lavorandola parte che la ter-
ra sarà fresca e parte che si sarà comincia-
ta a seccare , volendola gettare di bronzo ,
si debbe dare alla detta statua una coperta
di stagnuolo da dipintori , il quale è a cia-
scuno notissimo. È il modo da preparare
detto stagnuolo, per appiccarlo sopra la
statua di terra, é questo. Piglisi tanta cera
quanta trementina e facciasi struggere in
un calderone ovvero in un paiuolo, e
quando ogni cosa è bene strutta, diasi so-
pra la detta statua di terra, cosi bollente ,
con un pennello di setole di porco sottilis-
simamente e gentilmente, acciò non si gua-
sti muscoli , vene o altre minuzie , che di-
mostrano la diligenza ed arte del maestro.
Ciò fatto, sopra vi si debbe appiccare il
detto stagnuolo: e perch'egli é necessario
di fare un cavo di gesso sopra alla statua
di terra , e ugnerla con olio ; perciò biso-
gna fare la coperta di detto stagnuolo, il
quale non vi essendo , malvolentieri la di-
fenderebbe dall' umidità e forza del gesso ,
dove per mezzo di tal riparo se ne difende
benissimo. Mentreché per simil via si cam-
mina, viene 1' artefice non poco a ire avan-
zando , essendoché dopo che sarà gettata la