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±76 CELLINl"
glisi poi de' mattoni di terra cruda, secchi
( i quali si debbono spezzare, lasciandogli
della larghezza di tre dita o più, secondo la
discrezione dell' artefice, e della caduta che
si vuoi dare al bronzo ) e questi detti mat-
toni si hanno da murar per coltello, con
terra liquida, mescolata con cimatura in cam-
bio di calcina , sopra '1 detto mattonato. Ed
è da avvertire, che essendosi tirato per la
parte di fuora insino alla parete della for-
nace un canale fatto de' detti mattoni crudi,
e riserrato intorno le bocche, dove ha da
entrare il metallo nella forma, si debbe
poi pigliare de' mattoni crudi o cotti, e
per piano murare il canale , tanto quanto
esso verrà alto, e sarà assai la larghezza
d' un mattone, mettendo l'uno sopra l'altro
e accomodandogli intorno al detto canale ,
tanto quanto verrà alto, come s' è detto.
Come sarà giunto al pari, e bene stuccato
con terra fresca in vece di calcina, si debbe
levare la stoppa di sopra le bocche, dove
ha da entrare il bronzo, ed in cambio di
stoppa vi si debbe porre turaccioli di terra
fresca, fatti si che si possano cavare; per-
ciocché subito si debbe mettere de' carboni
accesi nel canale, e coprir tutte quelle par-
ti, che si sono murate con terra fresca, ac-
ciocché ogni cosa sia bene asciutta ; e per-
ciò si debbe rinnovare il fuoco più volte ,
perché non tanto vuol essere asciutta la
detta terra , ma benissimo cotta. Dopo tali
diligenze , avendo il metallo ben fuso, si
leva tutte le ceneri e carboni, soffiando con
un mantacuzzo si che nulla vi resti sopra,
 
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