200 CELLINI
rébbe dovendo scolpire una figura di mez-
zo rilievo; cosi a poco a poco, nel detto
modo, veniva quel maraviglioso artefice a
scoprire le figure ne' suoi marmi. I miglior
ferri da scoprire sono alcune subbiette sot-
tilissime , intendendo per sottilissime le
punte , ma non 1' aste , perciocché le aste
vogliono essere grosse quanto un dito del-
la mano. Cosi colla detta subbia si va ap-
pressando a un mezzo dito a quella , che
si domanda la penultima pelle; e poi si
piglia uno scarpello con una tacca in mez-
zo, e col detto scarpello si conduce la sta-
tua sino alla lima, la quale si domanda
lima raspa o scuffina; e di queste se ne
fanno di più sorti , cioè a coltello , mezze
tonde, e altre fatte in guisa del dito grosso
della mano. Queste si fanno due dita lar-
ghe, e poi fino al numero di cinque o sei
si viene diminuendo, finche 1' ultima sia
quanto una penna comune da scrivere. Pi-
gliansi poi i trapani; i quali si adoperano
quando le lime, salvo se si avesse a cavare
in qualche difficile sottosquadro di panni ,
o in qualche attitudine stravagante della
figura, dove bisognasse usare i trapani gros-
si, i quali sono di due sorte. Una, che gi-
ra per virtù di un coreggiuolo e di un' asta a
traverso bucata, e con questo si conduce
ogni grandissima minuzia e sottigliezza di
capelli e di panni ; 1' altra sorta di trapano
più grosso, che si domanda trapano a pet-
to, ch'è fatto d' un'asta di ferro, grossa
un dito, e lunga mezzo braccio, e il mezzo
dell' asta torta , nella quale s' accomoda un
rébbe dovendo scolpire una figura di mez-
zo rilievo; cosi a poco a poco, nel detto
modo, veniva quel maraviglioso artefice a
scoprire le figure ne' suoi marmi. I miglior
ferri da scoprire sono alcune subbiette sot-
tilissime , intendendo per sottilissime le
punte , ma non 1' aste , perciocché le aste
vogliono essere grosse quanto un dito del-
la mano. Cosi colla detta subbia si va ap-
pressando a un mezzo dito a quella , che
si domanda la penultima pelle; e poi si
piglia uno scarpello con una tacca in mez-
zo, e col detto scarpello si conduce la sta-
tua sino alla lima, la quale si domanda
lima raspa o scuffina; e di queste se ne
fanno di più sorti , cioè a coltello , mezze
tonde, e altre fatte in guisa del dito grosso
della mano. Queste si fanno due dita lar-
ghe, e poi fino al numero di cinque o sei
si viene diminuendo, finche 1' ultima sia
quanto una penna comune da scrivere. Pi-
gliansi poi i trapani; i quali si adoperano
quando le lime, salvo se si avesse a cavare
in qualche difficile sottosquadro di panni ,
o in qualche attitudine stravagante della
figura, dove bisognasse usare i trapani gros-
si, i quali sono di due sorte. Una, che gi-
ra per virtù di un coreggiuolo e di un' asta a
traverso bucata, e con questo si conduce
ogni grandissima minuzia e sottigliezza di
capelli e di panni ; 1' altra sorta di trapano
più grosso, che si domanda trapano a pet-
to, ch'è fatto d' un'asta di ferro, grossa
un dito, e lunga mezzo braccio, e il mezzo
dell' asta torta , nella quale s' accomoda un