212 CELLINI
notizia , che nessun altro, che sia stato ne
tempi nostri. E qual maggior lode si può
dare a una bella pittura, se non dir, ch'eli
la spicchi in tal modo , ch' ella paia di ri-
lievo? Il che ne fa accorti, che il rilievo
è il suo vero padre, e la pittura sua vaga
e graziosa figliuola. La pittura è una parte
dell' otto principali vedute, alle quali è ob-
bligata la scultura : e ciò interviene, che
volendosi fare un ignudo di scultura , o
qualsivoglia altra figura vestita, parlando
dell' ignudo, dico, che pigliando l'artefice
terra o cera, e cominciando a imporre la.
detta figura, facendosi alle vedute dinanzi,
prima cli'ei si risolva, molte volte alza,abbassa,
tira innanzi e indietro, e gli svolge e drizza
ogni suo membro. E poicné egli si sia sa-
tisfatto di quella prima veduta dinanzi ,
volgendo la detta figura per canto (che vie-
ne a essere una delle quattro vedute prin-
cipali) molte volte avverrà, ch'egli la vegga
comparire con manco grazia ; laonde è ne-
cessitato a guastar di quella bella veduta ,
la quale nell' animo suo avea di già statuita,
per accordarla colla nuova veduta; e av-
viene, che ogni Volta che egli volga tutte
e quattro le dette vedute, se gli rappresen-
tino le medesime difficultà. Le quali vedute
non pur son otto , ma più di quaranta, es-
sendoché ogni poco che egli volga la sua
figura, un muscolo si mostra troppo o poco,
talché si veggono di grandissime varietà:
cosi per tali cagioni 1' artefice é necessitato
di levar dalla sua figura di quella bella
grazia della prima veduta, per accordarla con
notizia , che nessun altro, che sia stato ne
tempi nostri. E qual maggior lode si può
dare a una bella pittura, se non dir, ch'eli
la spicchi in tal modo , ch' ella paia di ri-
lievo? Il che ne fa accorti, che il rilievo
è il suo vero padre, e la pittura sua vaga
e graziosa figliuola. La pittura è una parte
dell' otto principali vedute, alle quali è ob-
bligata la scultura : e ciò interviene, che
volendosi fare un ignudo di scultura , o
qualsivoglia altra figura vestita, parlando
dell' ignudo, dico, che pigliando l'artefice
terra o cera, e cominciando a imporre la.
detta figura, facendosi alle vedute dinanzi,
prima cli'ei si risolva, molte volte alza,abbassa,
tira innanzi e indietro, e gli svolge e drizza
ogni suo membro. E poicné egli si sia sa-
tisfatto di quella prima veduta dinanzi ,
volgendo la detta figura per canto (che vie-
ne a essere una delle quattro vedute prin-
cipali) molte volte avverrà, ch'egli la vegga
comparire con manco grazia ; laonde è ne-
cessitato a guastar di quella bella veduta ,
la quale nell' animo suo avea di già statuita,
per accordarla colla nuova veduta; e av-
viene, che ogni Volta che egli volga tutte
e quattro le dette vedute, se gli rappresen-
tino le medesime difficultà. Le quali vedute
non pur son otto , ma più di quaranta, es-
sendoché ogni poco che egli volga la sua
figura, un muscolo si mostra troppo o poco,
talché si veggono di grandissime varietà:
cosi per tali cagioni 1' artefice é necessitato
di levar dalla sua figura di quella bella
grazia della prima veduta, per accordarla con