POESIE,
269
RISPOSTA
DELLA MEDESIMA,
tratta come sopra.
$^—=-
Volesse pure il Ciel, ch' all'alto segnò,
Ove giugneste voi per piane e corte
Vie, che sono ad altrui si lunghe e torte,
Giugnesser l'ali del mio basso ingegno.
Che , come paurosa e debil vegno
A dir ai voi , sicura allora e forte
Verrei , nè punto temerla di morte
L'ultimo assalto, ch'or temer convegno.
E direi come in un sceser fra noi
Pirgoteie e Lisippo, onde conquiso
Fu '1 vanto , prisca Età, degli onor tuoi
E perchè '1 sacro Apollo mai diviso
Da' più cari non v' ebbe amici suoi ;
Tal ch'io co' più perfetti in voi m'affiso.
269
RISPOSTA
DELLA MEDESIMA,
tratta come sopra.
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Volesse pure il Ciel, ch' all'alto segnò,
Ove giugneste voi per piane e corte
Vie, che sono ad altrui si lunghe e torte,
Giugnesser l'ali del mio basso ingegno.
Che , come paurosa e debil vegno
A dir ai voi , sicura allora e forte
Verrei , nè punto temerla di morte
L'ultimo assalto, ch'or temer convegno.
E direi come in un sceser fra noi
Pirgoteie e Lisippo, onde conquiso
Fu '1 vanto , prisca Età, degli onor tuoi
E perchè '1 sacro Apollo mai diviso
Da' più cari non v' ebbe amici suoi ;
Tal ch'io co' più perfetti in voi m'affiso.