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Cellini, Benvenuto
Opere di Benvenuto Cellini (Band 3): Due trattati di Benevenuto Cellini ... uno dell'oreficeria l'altro della scultura — Milano: Dalla Societá Tipografica de Classici Italiani contr. del Cappuccio, 1811

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https://doi.org/10.11588/diglit.71582#0063
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PROEMIO. LVII
di San Giovan Batista in Fiorenza :
perciocché questi eccellentissimi arte-
fici tutti da principio s' esercitarono
nell' arte dell' Oreficeria. E perché
insieme con questi non restino senza
meritata lode, per l'ingiuria de' tempi,
quelli ancora, che interamente se-
guitarono l'arte , di che a trattare
abbiamo ( avvengachè i soprannominati
per le penne di molti lodati scrittori
si rendano chiari ) faremo menzione
d' Antonio del Pollaiuolo , il quale fu
orefice eccellentissimo, e cotanto val-
se nell' arte del Disegno, che non pu-
re gli altri orefici si servirono delle
sue invenzioni , ma molti scultori e
pittori di quei tempi, mediante quelli,
si fecero onore. A questo s' aggiunse
Maso Finiguerra , il quale, valendosi
de' disegni d' Antonio predetto, attese
senza paragone a intagliare di niello,
e Amerigo Amerighi, che alcuno non
ebbe, che lo superasse in lavorare di
smalto. Michelagnolo da Pinzidimonte
poi valse non poco nel legar gioie, e
meritò non poca lode per lavorare
universalmente assai bene di niello,
di smalto e di cesello. Ma molto più
di questi si renderono chiari Piero ,
 
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