OREFICERIA. 21
de ih tal essere , si debbe bagnare le dita
con un poco di sciliva, e indi stringere
quel granello, di gia caldo, prestamente in-
nanzi che egli si freddi ; perciocché strin-
gendolo ne esce fuori una lagrima chiaris-
sima , la quale subito, rasente quella roccia,
che resta del mastico , si dee tagliar colle
forbicine, e pulitamente conservarla ; e cosi
andar facendo, fintantoché se ne abbia il
bisogno. Appresso a questo si fa l'olio di
grano, necessario a tale tintura , il quale si
cava in questo modo. Scelgasi il puro gra-
nello da ogn' altro seme , avvertendo, che
il detto granello vuol esser netto , non roso
da' bruchi , o riscaldato ; e ciò fatto se ne
piglia tanto per volta, quanto si può na-
scondere in una mano , indi si mette sopra
un pezzo di porfido , e chi non avesse por-
fido, si può servire di una piastra di rame
pulitissima , e distendervelo sopra con un' al-
tra piastra di ferro, che sia grossa un dito ,
e cinque per ogni verso ; la qual piastra si
debbe prima mettere in sul fuoco, e scal-
darla tanto quanto ella cominci ad abbru-
ciare un foglio di carta, e non piò; cosi si
debbe aggravare bene con un martel gros-
so, di modo che si vegga uscir fuori l'olio
del grano; ma bisogna avere avvertenza
grande, che il ferro non sia troppo caldo
né troppo freddo; perché essendo freddo ,
l'olio non uscirebbe , e essendo troppo cal-
do, si riarderebbe e non sarebbe a propo-
sito; ma se sarà temperato, e bene aggra-
vata la piastra , il detto olio ne uscirà be-
nissimo. Fatto quest® si debbe levare con,
de ih tal essere , si debbe bagnare le dita
con un poco di sciliva, e indi stringere
quel granello, di gia caldo, prestamente in-
nanzi che egli si freddi ; perciocché strin-
gendolo ne esce fuori una lagrima chiaris-
sima , la quale subito, rasente quella roccia,
che resta del mastico , si dee tagliar colle
forbicine, e pulitamente conservarla ; e cosi
andar facendo, fintantoché se ne abbia il
bisogno. Appresso a questo si fa l'olio di
grano, necessario a tale tintura , il quale si
cava in questo modo. Scelgasi il puro gra-
nello da ogn' altro seme , avvertendo, che
il detto granello vuol esser netto , non roso
da' bruchi , o riscaldato ; e ciò fatto se ne
piglia tanto per volta, quanto si può na-
scondere in una mano , indi si mette sopra
un pezzo di porfido , e chi non avesse por-
fido, si può servire di una piastra di rame
pulitissima , e distendervelo sopra con un' al-
tra piastra di ferro, che sia grossa un dito ,
e cinque per ogni verso ; la qual piastra si
debbe prima mettere in sul fuoco, e scal-
darla tanto quanto ella cominci ad abbru-
ciare un foglio di carta, e non piò; cosi si
debbe aggravare bene con un martel gros-
so, di modo che si vegga uscir fuori l'olio
del grano; ma bisogna avere avvertenza
grande, che il ferro non sia troppo caldo
né troppo freddo; perché essendo freddo ,
l'olio non uscirebbe , e essendo troppo cal-
do, si riarderebbe e non sarebbe a propo-
sito; ma se sarà temperato, e bene aggra-
vata la piastra , il detto olio ne uscirà be-
nissimo. Fatto quest® si debbe levare con,