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se li vedessimo in tutta la loro
estensione e rilievo, non è altro
che un senso relativo al merito
dell'imitazione, e non ha assolu-
tamente che fare colla real bellez-
za dell'oggetto percepito; e quan-
tunque il modo d' imitare le cose
abbia un bello che gli è relativo ,
ciò non si deve calcolare ove si
parla del Bello essenziale.
Hogart fa dipendere il Bello del'
la proporzione dall'esser più o me-
no alta la- cosa all' uso suo primi-
tivo : talché, secondo lui, la mente
più che 1' occhio riceve questo ge-
nere di dilettazione. Ma egli non
calcola quelle proporzioni che ri-
sultano., come vedremo, dalle quan-
tità armoniche applicabili alle di-
mensioni, e ai colori, le quali non
ripugnano all' uso, ma servono a
quello in un modo affatto secon-
dario, e portano la loro immediata
felice impressione sull' occhio in-
se li vedessimo in tutta la loro
estensione e rilievo, non è altro
che un senso relativo al merito
dell'imitazione, e non ha assolu-
tamente che fare colla real bellez-
za dell'oggetto percepito; e quan-
tunque il modo d' imitare le cose
abbia un bello che gli è relativo ,
ciò non si deve calcolare ove si
parla del Bello essenziale.
Hogart fa dipendere il Bello del'
la proporzione dall'esser più o me-
no alta la- cosa all' uso suo primi-
tivo : talché, secondo lui, la mente
più che 1' occhio riceve questo ge-
nere di dilettazione. Ma egli non
calcola quelle proporzioni che ri-
sultano., come vedremo, dalle quan-
tità armoniche applicabili alle di-
mensioni, e ai colori, le quali non
ripugnano all' uso, ma servono a
quello in un modo affatto secon-
dario, e portano la loro immediata
felice impressione sull' occhio in-