Coltellini, Marco: Amore E Psiche: Opera, Rappresentata Nell'Imperial Regio Teatro Festeggiandosi I Felicissimi Sponsali Di Ferdinando IIII. Di Borbone, Re Delle Due Sicilie, E Di Maria Giuseppa D'Austria. L'Anno MDCCLXVII. (Wien, 1767) [VD18 14281902]

O die il piacere accresca
L’immagin del dolore,
O che le vie d’Amore
Prepari la pietà. Pane,
SCENA VII.
AMO RE con il Coro de Piaceri,
Am. Ah tutti del mio bene io mi figuro
I teneri trasporti, in mezzo a tanti
Oggetti di piacer volger la miro
Gli avidi sguardi, ed alternare incerta
In quel felice silante
Ora ai padre gli amplesii, ora all’amante.
Povera Psiche !.. Ancor non giunge.., Oh delle !
Che tardanza crudel ! La s la venuta
V adafi ad affrettar. Ripigli intanto
La lieta danza, e al mio gioir festeggi
Tutto il regno d’Arnor. Più fausto giorno
Non vide il Sol, ma quello giorno, oh Dio,
Quanto colla al luo cuore, e quanto al mio !
Cellino i vollri pianti,
Poveri afflitti amanti;
Chi può temer tormento
Quando è contento Amor,
Farvi fìnor tiranno ;
Ma non sapea per prova
Quanto in amor si trova
D asfanno, e di timor. part€>
Coro di Piaceri-
Chi può temer tormento
Quando è contento ^mor.
Ripiglia la / e si iva danza de* piaceri, in tempo della quale ricomincia il primo
Coro, c viene interrotto dal ritorno dì Aviere,
D

Tut~