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Comolli, Angelo; Raffaello <Sanzio>
Vita inedita di Raffaello da Urbino — Rom, 1790 [Cicognara, 2241]

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https://doi.org/10.11588/diglit.26537#0072
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che dei dipinti, et fece capo degli stucchi, et degli grot-
teschi Giovanni da Udine, et dei dipinti Giulio Pipi suoi

prendenti, e degne di essere in
miglior stato di quello, in cui sono
presentemente per la maggior par-
te guaste, e rovinate , sebbene
verso il 1554. per ordine di Pio
IV. fossero dallo stesso Giovanni
in qualche parte ritoccate , ma
poco lodevolmente , perchè in
età già settuagenaria ( Vedi Va-
sari tam. 3. p. 582 , e Taja sopra
cit.pag. 130. )
Ciò per altro , che renderà
ognora celebre il nome di Gio.
da Udine è 1’ esecuzione ammi-
rabile de’ disegni di Rafsaello ne’
grotteschi del secondo loggiato ,
de'' quali parla con gran lode Fe-
derico Zuccaro ( elda de pittori
ec. lib. 1. cap. 1. 14. Pittoriche to.
ó.p.llp. ), checche dell’uso di
questi ornati, lascivcnti admodum
penicillo depicti, ( Gioito vita di
Raffaello nell1ultimo voi. della Sto-
ria della letteratura ital. del Sig.
Tiraboschi ) , dopo Vitruvio par-
lino in contrario altri scrittori,
g molti de’ moderni artisti . Si
vuole , che Raffaello incomincias-
se ad apprendere il modo di la-
vorare i grotteschi sotto Pietro
Perugino ( Ved. Lettere pittoriche
peruginep. 16$. ), ma è abbastan-

za noto , ch’egli non ne apprese
il buon gusto, se non dopo aver
veduti quelli delle camere di Ti-
to a tempo suo , anzi da lui
medesimo scoperte, e poco dopo
riempiute di nuovo , e sepolte da
alcuni, dice Serlio ( Mrchit. lib.4.
cap. 11. p.ip2. Ediz. Venet. 1584.),
di maligna, ed invida natura, ac-
ciocché altri non avesse a godere
di quello , dì che essi erano satti
copiosi. Felicemente si sono di
nuovo scoperte queste camere ver-
so il 17765 e furono subito fatte
pubbliche colle stampe per opera
del Sig. Lodovico Mirri, e del
Sig. Ab. Carletti . Ma relativa-
mente alla prima scoperta si è
preteso da alcuni , che Raffaello
fosse uno , anzi il primo di ques-
ti maligni, ed invidiosi corruttori
degli antichi grotteschi delle ca-
mere di Tito : tal sospetto però ,
troppo ingiurioso ai talenti di quell'
impareggiabile artista , non ha al-
cun sodo sondamento ( Piota de-
gli editori milanesi alla Storia di
Wìnkelman tom. 2. p, 53. Ediz.
J\om.) ; e perciò egli è stato ul-
timamente assai ben difeso da ques-
ta accusa dagli autori delle Me-
morie per le belle arti di Roma
 
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