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https://doi.org/10.11588/diglit.63218#0119
Vite de’ Pittori Bolognesi
aell’ altro s. Biagio » e s. Giovanni. Inoltre per la chiesa parrocchiale dì
s. Martino in Argine dipinse in una tavola d’ altare un s. Michele Arcan-
gelo,die calpefta Lucifero. In Bologna nella chiesa de’Servijun Ecce Homo»
che si vede nel pilastro in faccia all’altare di s. Pellegrino Laziosi . Al dot-
ter Carlo Antonio Biagi sece un quadro grande con una Venere , e di-
velli Amorini. Al conte Ercole Bentivogli sece un quadro di mezze fi-
gure al naturale , con Jaelle, che dà la morte a Sisara . Fece due quadret-
ti in rame per la marcirete Forni . Alla eontessa Clemenza Ercolani Leoni.»
un Ecce Homo 5 e moltisiimi altri quadri. Si maritò finalmente colBor-
gognini bravo sonator di liuto .
Della terza figliuola parlando per ultimo ; quella chiamava!! Anna
Maria , e fu più discepola di Elisabetta , che di Gio. Andrea ; e divenuta
valente pittrice ancor essa ,'pose al pubblico le Opere tegnenti. Una tavola
d’altare nella chiesa parrocchiale di Capugnano con la B. Vergine della
Centura, s. Bartolommeo , e s. Agoftino. Nella chiesa parrocchiale dì
s. Martino del Medesano una tavola d’ altare con la santissima Trinità , ed
il veseovo s. Martino. Per un oratorio in villa , dipinse al conte Orazio
Bargellini una tavolina d’altare con la naseita del Batista. Per la chiesa
parrocchiale di s. Giulio , nella diocesi di Milano, mandò una tela da altare
con l’adorazione de’Magi, ed in un’altra chiesa del medesimo Stato,
un altra tavola con l’incoronazione di noftra Signora . Dipinse per Mal-
ta una tela con la B. Caterina Vigri di Bologna : per Masia di Carrara
una tavola con l’Asiunta, ed i santi Gio. Batista , e Rocco : per Roma a
n orsig* Albergati un quadro di mezze figure sacre : a monsig. Bentivogli
un altro quadro con la B.Vergine , il Bambino , che dorme, e s. Giovanni :
al card. Galeazzo Marescotti Legato a Ferrara un altro consimile quadro :
molti quadri al Senatore Ronfiglieli : altri al Senatore Bentivogli. Al
procuratore Bianconcini un quadro con Rebecca , e Giacobbe , ed altri
moltisiimi . Quella donna morì celibe .
GINEVERA CANTOFOLI.
ANche una tale Ginevra Cantofoli fu discepola di quella scuola, e pre-
cilàmente di Elisebetta Sirani, la quale non avendo mancato della
più distinta amorevole attenzione , corrispose la Cantosoli con altrettanto
profitto , quanto si ammira nelle Tue pubbliche , e private Opere : fra le
quali, degne sono di particolar menzione, la bella Cena di nostro Si-
gnore con gli Apostoli, collocata sull’altare della parrocchia, nella_j
chiesa di s. Procolo: e la bella tavolina, ch’era nel primo altare della
chiesa della Morte , rappresentante la vergine s. Apollonia in carcere ,
e che ora è appesa lateralmente al muro di detta chiela , e chi sa che non
K 2 pasiì
aell’ altro s. Biagio » e s. Giovanni. Inoltre per la chiesa parrocchiale dì
s. Martino in Argine dipinse in una tavola d’ altare un s. Michele Arcan-
gelo,die calpefta Lucifero. In Bologna nella chiesa de’Servijun Ecce Homo»
che si vede nel pilastro in faccia all’altare di s. Pellegrino Laziosi . Al dot-
ter Carlo Antonio Biagi sece un quadro grande con una Venere , e di-
velli Amorini. Al conte Ercole Bentivogli sece un quadro di mezze fi-
gure al naturale , con Jaelle, che dà la morte a Sisara . Fece due quadret-
ti in rame per la marcirete Forni . Alla eontessa Clemenza Ercolani Leoni.»
un Ecce Homo 5 e moltisiimi altri quadri. Si maritò finalmente colBor-
gognini bravo sonator di liuto .
Della terza figliuola parlando per ultimo ; quella chiamava!! Anna
Maria , e fu più discepola di Elisabetta , che di Gio. Andrea ; e divenuta
valente pittrice ancor essa ,'pose al pubblico le Opere tegnenti. Una tavola
d’altare nella chiesa parrocchiale di Capugnano con la B. Vergine della
Centura, s. Bartolommeo , e s. Agoftino. Nella chiesa parrocchiale dì
s. Martino del Medesano una tavola d’ altare con la santissima Trinità , ed
il veseovo s. Martino. Per un oratorio in villa , dipinse al conte Orazio
Bargellini una tavolina d’altare con la naseita del Batista. Per la chiesa
parrocchiale di s. Giulio , nella diocesi di Milano, mandò una tela da altare
con l’adorazione de’Magi, ed in un’altra chiesa del medesimo Stato,
un altra tavola con l’incoronazione di noftra Signora . Dipinse per Mal-
ta una tela con la B. Caterina Vigri di Bologna : per Masia di Carrara
una tavola con l’Asiunta, ed i santi Gio. Batista , e Rocco : per Roma a
n orsig* Albergati un quadro di mezze figure sacre : a monsig. Bentivogli
un altro quadro con la B.Vergine , il Bambino , che dorme, e s. Giovanni :
al card. Galeazzo Marescotti Legato a Ferrara un altro consimile quadro :
molti quadri al Senatore Ronfiglieli : altri al Senatore Bentivogli. Al
procuratore Bianconcini un quadro con Rebecca , e Giacobbe , ed altri
moltisiimi . Quella donna morì celibe .
GINEVERA CANTOFOLI.
ANche una tale Ginevra Cantofoli fu discepola di quella scuola, e pre-
cilàmente di Elisebetta Sirani, la quale non avendo mancato della
più distinta amorevole attenzione , corrispose la Cantosoli con altrettanto
profitto , quanto si ammira nelle Tue pubbliche , e private Opere : fra le
quali, degne sono di particolar menzione, la bella Cena di nostro Si-
gnore con gli Apostoli, collocata sull’altare della parrocchia, nella_j
chiesa di s. Procolo: e la bella tavolina, ch’era nel primo altare della
chiesa della Morte , rappresentante la vergine s. Apollonia in carcere ,
e che ora è appesa lateralmente al muro di detta chiela , e chi sa che non
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