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Crespi, Luigi; Malvasia, Carlo Cesare
Felsina pittrice: vite de' pittori bolognesi ; ... con indici ... (3): Felsina Pittrice: Vite De' Pittori Bolognesi ; Alla Maesta Di Carlo Emanuele III. Re Di Sardegna &c. &c. — Roma: Nella Stamperia Di Marco Pagliarini, 1769

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https://doi.org/10.11588/diglit.63218#0238
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170 Vite de’ Pittori Bolognesi
Trionfetti , che ne aveva tutta la cognizione e l’esperienza . Infatti flette
pretto il suddetto generale Marsili per lo spazio di i8. meli» Tempre ri-
copiando in miniatura le cose naturali » che loco poi tate aveva daMarsi-
lia per l’Istoria marittima, e tutte F opere fatte da quello valente gio-
vane in miniatura, tanto di piante marittime , quanto di fiutta, e di ani-
mali , si conservano in quello nostro illustre Infbtuto.
In quello frattempo morirono , e il Viani ma e st rn 3 e Giovanni Ba-
tista padre del nostro Pilati, per la di cui morte , più non esfettuandoli
1’ andata pel nostro giovane col Marsili in Francia, ed essendo rimasto pri-
vo del maestro, se ne passò pressò il Monticelli Tuo condiscepolo, e pit-
torebravo di paesi , ove si potè a ricopiare paesi , a dipinger ne anche di
Tua invenzione su quel gusto , a ritrarre animali, fiori, e frutta dal natu-
rale , e a fare di tutto ciò , che gli veniva ordinato, per mantenimento ,
esollievo di sua samiglia , sia d’ornati , sia d’architettura, siadi vedute:
in tutto riuscendo un diligente, e gustoso professore , e quello che è più ,
molto espressivo, ed imitante il vero .
Impresa , perciò , difficilissìma sarebbe quella , di chi velette anno-
verare tutte le opere di quello indefessò , ed inftancabile professore , che
in ogni categoria , per quelle case si veggono : più difficile, chi numerar
volesse le carrozze nobili da etto dipinte , che oltrepassano il numero
di 400. : le-armi gentilizie: le camere, a grottesco , ed alla Ghinese : ma
poi sarebbe impossibile affetto , a chi pretendesse ( e credo , che nemmeno
egli stessò potette farlo ) di descrivere gl’innumerabili disegni da lui fatti
per ricami in ogni genere, in ogni ordine , in ogni congiuntura. Bafti il
dire , che quanto si vede di bello in tale specie , sia nelle pubbliche chiese,
sia nelle splendide nozze , sia in qualsivoglia luminosa congiuntura, tutto
si è fatto » e tutto si fa continuamente col disegno. e con F assistenza del
nostro Pilati, non essendovi ricamatrice, che noi riconosca per maeftro:
non supellettile sacra , che non sia da lui disegnata : non abito solenne , di
cui egli non sia l’inventore .
Prefe in moglie nell’anno 1740. Domenica Maria Orsi , dalla qua-
le non ha mai avuta prole . Ha guadagnato moltissìmo : e posiìede una bella
• raccolta di disegni , e stampe » e di una quantità di animali da lui miniati
dal naturale così al vivo espresiì, che nulla più. E’mezzano di flatura ,
di biondo pelo, di ottima conversazione , avvenente, arguto , faceto»
pronto, e sollecito nell’ operare , e di salute prosperoso, lo che è deside-
rabile che sia per lungo tempo, per la scarsezza degli uomini abili , pari a
lui, in cui si trova quella nostra età.

Enrico
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