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minis avarilia, neljudicium, sia mo’siala avarizia del-
l’omo ovver un giudizio, che lei si è permesso di spriz-
zare su ciò, che Federigo avea già chiamalo lepidissimo
pensiero, lepidissimo commento. Se non ostasse un po’
I’ inteso che se n’ è dato 1’ istesso Cardinale, potreb-
besi quasi sostener tuttavia che fosse pur tutto linda
la cosa da parte di Brueghel. Ma ci fosse pur stato
qualche sfumetto in lontananza, qualche nugoletta
che potesse accennare a un po’di pioggia... scusi
sig. Bosca, lei è un buon prete, nè gli manca, là là
verso Monza, la bona mira; ma il pittor Brueghel
si avea la moglie, che lo amava, e già la si era an-
eli’ avviata a regalarlo di bei bambinocci; e tutto, tutto,
può dirsi, dovea campare del suo pennello!
Ed anco de’ coccilli, conchiglie, manda Brueghel
al Cardinale. Bisogna che siffatte cosette, che quasi
direbbersi graziosissimi chichi della natura, piaces-
sero molto a Federigo, come piacevano pure a Brue-
ghel, il quale ci avea sì grande gusto e maestria a
ritrattarle dal vero ne’ suoi quadretti. Ce ne avea
ben fatte qu alcune anche sotto que’ fiori, quasi spar-
gendocele presso il gioiello e le medaglie; ed ebbero
desse pure da Federigo la loro parola « conchiglie
che avrebber dato a qualunque altro quadro il va-
lore che venne a costar questo ». Ma le conchiglie
di cui ora, son vere conchiglie, ossia quelle 12
messe da Brueghel nello scattolino, dentro il quale
ei rimandava la miniatura con quell’aggiunta fattaci
della processione. Che sì, che quelle parole, rarità
del maro, 12 coccilli delti piu belli et raro che uen-
geno del India con li nani hollandesi darebber quasi
minis avarilia, neljudicium, sia mo’siala avarizia del-
l’omo ovver un giudizio, che lei si è permesso di spriz-
zare su ciò, che Federigo avea già chiamalo lepidissimo
pensiero, lepidissimo commento. Se non ostasse un po’
I’ inteso che se n’ è dato 1’ istesso Cardinale, potreb-
besi quasi sostener tuttavia che fosse pur tutto linda
la cosa da parte di Brueghel. Ma ci fosse pur stato
qualche sfumetto in lontananza, qualche nugoletta
che potesse accennare a un po’di pioggia... scusi
sig. Bosca, lei è un buon prete, nè gli manca, là là
verso Monza, la bona mira; ma il pittor Brueghel
si avea la moglie, che lo amava, e già la si era an-
eli’ avviata a regalarlo di bei bambinocci; e tutto, tutto,
può dirsi, dovea campare del suo pennello!
Ed anco de’ coccilli, conchiglie, manda Brueghel
al Cardinale. Bisogna che siffatte cosette, che quasi
direbbersi graziosissimi chichi della natura, piaces-
sero molto a Federigo, come piacevano pure a Brue-
ghel, il quale ci avea sì grande gusto e maestria a
ritrattarle dal vero ne’ suoi quadretti. Ce ne avea
ben fatte qu alcune anche sotto que’ fiori, quasi spar-
gendocele presso il gioiello e le medaglie; ed ebbero
desse pure da Federigo la loro parola « conchiglie
che avrebber dato a qualunque altro quadro il va-
lore che venne a costar questo ». Ma le conchiglie
di cui ora, son vere conchiglie, ossia quelle 12
messe da Brueghel nello scattolino, dentro il quale
ei rimandava la miniatura con quell’aggiunta fattaci
della processione. Che sì, che quelle parole, rarità
del maro, 12 coccilli delti piu belli et raro che uen-
geno del India con li nani hollandesi darebber quasi