48 STORIA DELLE ARTI
aveva un significato misterioso, eh' era noto ai
sapienti soltanto. La chiave di quell' arcano lin-
guaggio dipendeva dalla cognizione delle antiche
tradizioni sulla origine delle cose, sul principio
attivo della materia, sulla lotta del bene col ma-
le. I filosofi caldei, dediti all'astrologia, erano de-
positarli di quelle pretese memorie della storia
primitiva del mondo. Rappresentavano la intelli-
genza suprema, come un fuoco purissimo. A sif-
fatto principio ne opponevano un altro, al materia
tenebrosa, e supponevano che delle Divinità secon-
darie o Genii, altre buone, altre cattive, servisse-
ro di agenti intermediarii fra quei due principiò
Tutte le nazioni orientali adottarono con pochis-
sime modificazioni simile dottrina. Essa si trova,
quanto alla sua essenza, nel sistema teogonico e
cosmologico (*), di cui i Greci attinsero le teorìe
in Egitto, e ringiovanirono a piacere in seguito
nelle opere dei loro poeti.
L' Orimazc e 1' Arimane dei Persiani (6), Y Osi-
ride ed il Tifone degli Egiziani, il Giove ed il
Plutone dei Greci, indicano sotto il velo di poco
diverse allegorie, il continuo combattimento delle
tenebre colla luce. Mitra,, Oro 1' amore celeste
che riordina il caos, rappresentano la intelligenza
(*) Dottrine relative alla generazione degli Dei, ed alle
leggi generali che regolano il mondo fisico.
aveva un significato misterioso, eh' era noto ai
sapienti soltanto. La chiave di quell' arcano lin-
guaggio dipendeva dalla cognizione delle antiche
tradizioni sulla origine delle cose, sul principio
attivo della materia, sulla lotta del bene col ma-
le. I filosofi caldei, dediti all'astrologia, erano de-
positarli di quelle pretese memorie della storia
primitiva del mondo. Rappresentavano la intelli-
genza suprema, come un fuoco purissimo. A sif-
fatto principio ne opponevano un altro, al materia
tenebrosa, e supponevano che delle Divinità secon-
darie o Genii, altre buone, altre cattive, servisse-
ro di agenti intermediarii fra quei due principiò
Tutte le nazioni orientali adottarono con pochis-
sime modificazioni simile dottrina. Essa si trova,
quanto alla sua essenza, nel sistema teogonico e
cosmologico (*), di cui i Greci attinsero le teorìe
in Egitto, e ringiovanirono a piacere in seguito
nelle opere dei loro poeti.
L' Orimazc e 1' Arimane dei Persiani (6), Y Osi-
ride ed il Tifone degli Egiziani, il Giove ed il
Plutone dei Greci, indicano sotto il velo di poco
diverse allegorie, il continuo combattimento delle
tenebre colla luce. Mitra,, Oro 1' amore celeste
che riordina il caos, rappresentano la intelligenza
(*) Dottrine relative alla generazione degli Dei, ed alle
leggi generali che regolano il mondo fisico.